Afghanistan, attentato a Kabul: 6 morti. Isis rivendica

L'esplosione avvenuta di fronte a un liceo. I morti e i feriti sono civili, in particolare donne. Nel Paese almeno 67 morti in 24 ore

Un soldato afghano (Ansa)

Un soldato afghano (Ansa)

Kabul, 12 novembre 2018 - Kabul. Questo è il luogo dove tutto può cambiare in un attimo. Oggi pomeriggio nel cuore della capitale afghana un nuovo attentato suicida. Sono almeno 6 i morti, ed almeno 20 i feriti, dell'esplosione provocata oggi da un attentatore che ha colpito il cuore di un raduno di sciiti vicino al palazzo del presidente Ghani. La forte deflagrazione è avvenuta di fronte ad un liceo nella zona centrale di Kabul. Da quanto appurato dalla Polizia Afghana, l'attentatore avrebbe tentato di infiltrarsi all’interno di un gruppo di dimostranti che stavano protestando contro gli attacchi dei talebani avvenuti di recente nei confronti della minoranza etnica Hazara. L’uomo in realtà sarebbe stato intercettato dalla Polizia e a quel punto si è fatto esplodere vicino a un posto di blocco. La forte deflagrazione è stata avvertita in tutta la città anche perché è avvenuta a pochi metri da Piazza Pashtunistan, nel centro. Dopo pochi minuti dall’esplosione, nel mentre la città impazziva con le ambulanze e le forze di sicurezza che hanno invaso le strade di Kabul, è giunta la rivendicazione dell’attentato da parte dello Stato Islamico. Ancora una volta i jihadisti afghani hanno utilizzato l'agenzia di propaganda dell'organizzazione, Amaq, per annunciare la loro esplicita responsabilità. I sei morti e i venti feriti sono soprattutto civili e in particolare donne. Dunque non cambia nulla, o meglio tutto cambia proprio quando tutto sembra che si possa fare un passo in avanti.

Non solo la capitale Kabul infatti. Una vera e propria ondata di terrore ha investito il paese da nord a sud con almeno 67 morti nelle ultime 24 ore. Ancora una volta l’area più colpita è stata nel distretto di Farah dove almeno 30 soldati afghani sono rimasti uccisi in un attacco dei talebani a Khost. Nessuna pietà anche in questo caso per i civili. Almeno sei tra i quali 2 bambini. Altra area pesantemente colpita dalla ritorsione talebana è il distretto di Lamistan e quello di Jaghori, dove almeno 10 persone sono morte, tutti militari, e almeno 15 tra donne e bambini. Questo è l’Afghanistan, un Paese dove tutto può cambiare in un istante. Anche oggi il contributo di sangue è stato versato.