Afghanistan, decolla l'ultimo aereo Usa. I talebani festeggiano sparando

Troppo grande la paura di nuovi attentati: le truppe americane lasciano Kabul con un giorno di anticipo. Approvata la risoluzione Onu: non c'è la 'zona di sicurezza'. Nuovo attacco contro l'aeroporto di Kabul: intercettati 5 razzi, l'Isis rivendica

kabul, la partenza degli ultimi soldati americani (Ansa)

kabul, la partenza degli ultimi soldati americani (Ansa)

Kabul, 30 agosto 2021 - Cala il sipario sulla guerra in Afghanistan, la più lunga della storia americana. Le ultime truppe Usa hanno lasciato stasera a sorpresa Kabul, con un giorno d'anticipo rispetto alla scadenza fissata per il 31 agosto. Troppo grande la paura di nuovi attentati da parte dei jihadisti dell'Isis-K, con gli allarmi lanciati fino all'ultimo dal Pentagono che ancora in giornata aveva parlato di minacce "reali e specifiche" di altri attacchi terroristici. E così l'ultimo aereo Usa è decollato dall'aeroporto di Kabul quando in Afghanistan scoccava la mezzanotte.

Afghanistan, l'ultimo soldato lascia il Paese

E per festeggiare i talebani hanno cominciato a sparare in aria: in un video citato dalla Cnn si vedono combattenti talebani in una strada della capitale sparare in aria con armi automatiche.  "L'ultimo soldato americano ha lasciato l'aeroporto di Kabul questa sera alle 21, ora afgana, e il nostro Paese ha ottenuto la piena indipendenza", ha scritto su twitter il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. "Abbiamo fatto la storia", ha detto un alto funzionario talebano, secondo quanto riferisce l'Afp. Spari e fuochi d'artificio si sono levati in cielo a Kabul per la fine di 20 anni di guerra e occupazione.

Sommario:

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La risoluzione Onu

In serata via libera alla risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu sull'Afghanistan. Le Nazioni Unite non sono andate oltre la soluzione a metà: tredici voti a favore - Cina e Russia si sono astenute - alla risoluzione, con un invito a lasciar partire gli afghani anche oltre il 31 agosto, ma no alla 'safe zone'.  Il documento, in quattro punti, era stato sostenuto nei giorni scorsi da Regno Unito, Germania e Francia, in particolare dal presidente francese Emmanuel Macron, ma i tre membri avevano chiesto soprattutto l'istituzione di una zona protetta nell'aeroporto internazionale di Kabul, sotto il controllo dell'Onu, in modo da garantire la partenza "in sicurezza" degli afghani che non riusciranno a lasciare il Paese entro domani, e l'arrivo di aiuti umanitari. La Turchia si era offerta di gestire l'aeroporto. Niente da fare. Né zona protetta, né corridoio umanitario.

Ai talebani il Consiglio di sicurezza ha chiesto di "rispettare gli impegni", "far partire chi vuole farlo dopo il 31 agosto", garantire il "rispetto dei diritti umani", in particolare delle donne, contrastare il terrorismo e "rompere qualsiasi legame" con l'Isis e le altre organizzazioni terroristiche.  La Cina, nel motivare l'astensione, ha attaccato gli Stati Uniti e i suoi alleati per "aver voluto scaricare le colpe sul Consiglio di sicurezza e sui Paesi vicini" dopo l'occupazione "durata vent'anni". "Speriamo - ha detto il rappresentante di Pechino - che questa serva da lezione per capire che non si può imporre con la forza un governo, ma lasciare che siano i popoli" a farlo in autonomia. 

L'ambasciatrice Usa, Linda Thomas-Greenfield, che era intervenuta prima, aveva rivolto un appello alla comunità internazionale a "restare unita, anche nel rendere i talebani responsabili degli impegni da loro presi".  Gli Usa stimano che in Afghanistan siano rimasti meno di 250 americani, dopo il completamento del ritiro statunitense.

Decollato l'ultimo aereo Usa

L'ultimo C-17 è decollato dall'aeroporto internazionale Karzai di Kabul alle 15,29, ora della costa est americana, le 21,29 in Italia, la mezzanotte afghana, come ha annunciato il generale Kenneth McKenzie, comandante del Central Command americano. Con l'ultimo volo che ha lasciato Kabul, gli Usa mettono così fine alla loro presenza militare in Afghanistan dopo 20 anni di guerra.  "Il ritiro di questa sera - ha detto McKenzie - segna sia la fine della componente militare dell'evacuazione, ma anche la fine della quasi ventennale missione iniziata in Afghanistan poco dopo l'11 settembre 2001. È una missione che ha assicurato alla giustizia Osama Bin Laden insieme a molti dei suoi complici di al Qaeda".  "Il costo è stato di 2461 militari statunitensi e civili uccisi e più di 20.000 feriti. Purtroppo, ciò include 13 membri del servizio statunitense che sono stati uccisi la scorsa settimana da un attentatore suicida dell'Isis". 

I talebani festeggiano

Alcuni giornalisti hanno diffuso surreali video che mostrano i talebani festeggiare la vittoria godendosi un po' di svago al parco di divertimenti di Kabul. Il corrispondente di Reuters Hamid Shalizi ha pubblicato un filmato che mostra i miliziani islamisti spassarsela sugli autoscontri mentre ancora imbracciano i fucili. Un altro video diffuso dalla testata francese Mediavenir ritrae i talebani cavalcare su una giostra. Un altro filmato pubblicato su Twitter dal giornalista freelance Asad Hanna mostra presunti combattenti dell'Emirato mentre saltano su un trampolino estasiati. 

Il discorso di Biden

"Ora, la nostra presenza militare ventennale in Afghanistan è terminata - ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden - Voglio ringraziare i nostri comandanti e gli uomini e le donne che prestano servizio sotto di loro per l'esecuzione della pericolosa evacuazione dall'Afghanistan come previsto senza ulteriori perdite di vite americane". "Gli ultimi 17 giorni hanno visto le nostre truppe eseguire il più grande ponte aereo nella storia degli Stati Uniti, evacuando oltre 120.000 cittadini statunitensi, cittadini dei nostri alleati e alleati afgani degli Stati Uniti. Lo hanno fatto con coraggio, professionalità e determinazione senza pari".

Attacco allo scalo di Kabul: 5 razzi

Intanto è sempre massima allerta a Kabul dove, dopo lo sventato attentato kamikaze di ieri, è stato fermato un nuovo attacco terroristico tentato con dei razzi quando in Italia era notte. Il sistema di difesa C-Ram ha intercettato cinque razzi lanciati contro l'aeroporto internazionale 'Hamid Karzai', secondo quanto riferito da un funzionario americano alla Cnn. Non ci sono state vittime. L'azione è stata rivendicata dall'Isis attraverso  l'agenzia d'informazione Nasher News, legata al gruppo jihadista, sul suo canale Telegram.

Il lancio è avvenuto dal quartiere di Salim Karwan della capitale afghana, forse da un'auto, e secondo le agenzie di stampa ci sarebbero stati dei feriti: non è chiaro né il numero di persone coinvolte né se i feriti siano stati causati dall'azione dei terroristi oppure dalla controffensiva del sistema di difesa di intercettazione dei razzi.

Il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, e il capo di gabinetto, Ron Klain, hanno informato il presidente Joe Biden sull'attacco. Il presidente - riporta la Casa Bianca in una nota - è stato informato che le operazioni continuano senza interruzioni all'aeroporto e ha ribadito il suo ordine che i comandanti "raddoppino i loro sforzi e facciano tutto il necessario per proteggere le forze americane sul terreno". A Kabul restano 300 americani da evacuare secondo gli ultimi dati forniti dal segretario di stato Usa Antony Blinken.

Le vittime del drone

Secondo il Washington Post, l'attacco con un drone che ieri ha eliminato kamikaze dell'Isis diretti in auto verso l'aeroporto ha ucciso anche 10 civili afghani di una stessa famiglia, tra cui bambini: stavano uscendo da un'auto nel vialetto della loro casa quando il drone li ha colpiti.

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Conferenza stampa al Pentagono

Il Pentagono ha ancora le capacità di evacuare persone dall'Afghanistan anche mentre sta ultimando le sue operazioni di ritiro, ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby.  Kirby si è rifiutato di dire quanti gate siano ancora aperti intorno all'aeroporto di Kabul, se ce ne sono. "Questa è sempre stata un'operazione pericolosa, ma siamo in un momento particolarmente pericoloso in questo momento per entrare nel dettaglio", ha detto.

E sull'attacco con i droni di domenica ammette: "Non siamo nella posizione di poter smentire vittime civili", ha detto rispondendo a una domanda sulla possibilità che l'attacco con i droni in un sobborgo residenziale di Kabul abbiamo causato vittime tra i civili, tra i quali diversi bambini. "Nessuno vuole la morte di persone innocenti, ma la minaccia all'aeroporto Hamid Karzai è reale e circostanziata, Dobbiamo essere pronti a futuri potenziali minacce".

Quanto ai numeri dell'evacuazione, sono circa 122mila le persone evacuate dagli americani da quando è iniziato il ponte aereo dall'Afghanistan il 14 agosto. Fra loro vi sono circa 5.400 cittadini statunitensi. Ieri vi sono stati 26 voli militari e due civili che hanno trasportato 1.200 persone.

Farnesina: passaggio sicuro dopo il 31

"Grazie allo straordinario sforzo congiunto della Farnesina, del Ministero della Difesa e del comparto dell'Intelligence, l'Italia ha portato a termine le operazioni di evacuazione per via aerea di più di 5000 cittadini afghani tra i quali coloro che, negli anni, hanno a vario titolo collaborato con la presenza italiana nel Paese. L'Italia risulta così primo tra i Paesi Ue per numero di evacuati dall'Afghanistan. Prenderà ora il via una seconda fase, nella quale dovranno essere studiate possibili soluzioni per poter fornire un passaggio sicuro a quegli afghani che vorranno lasciare il Paese anche dopo il 31 agosto. Affinché questo sia possibile, occorre adottare una strategia condivisa a livello multilaterale, che coinvolga tutti i principali attori internazionali, a partire dai Paesi confinanti con l'Afghanistan". afferma la Farnesina in una nota.

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