Mercoledì 24 Aprile 2024

Aereo caduto, Boeing 737 Max 8 sotto la lente. Trovata la scatola nera

Etiopia, Cina, Indonesia e Cayman lasciano i modelli a terra. L'agenzia europea di sicurezza: "Presto per decidere". La procura di Roma apre un'inchiesta sulla morte degli 8 italiani. La verità dalle scatole nere

Rottami del Boeing 737 Max 8 dell'Ethiopian Airlines (Ansa Ap)

Rottami del Boeing 737 Max 8 dell'Ethiopian Airlines (Ansa Ap)

Addis Abeba, 11 marzo 2019 - Fari puntati sul Boeing 737 Max8 dopo l'incidente di ieri del volo fra Addis Abeba e Nairobi che ha causato la morte di 157 persone, tra cui 8 italiani. La Cina, l'Ethiopian Airlines, l'Indonesia Cayman airlines annunciano di aver sospeso l'uso del velivolo. Si tratta infatti del secondo incidente nel giro di pochi mesi che vede coinvolto lo stesso modello. Nell'ottobre scorso un aereo identico si inabissò nel mare di Giava con 189 vittime. Si sospetta un malfunzionamento del software di controllo.  Da noi Air Italy ha confermato che nella sua flotta ci sono alcuni Boeing 737 Max 8, ma ha rassicurato sulla "piena conformità alle direttive di autorità e del costruttore". I sindacati chiedono un incontro urgente. 

FOCUS / I Boeing 737 Max e quei problemi segnalati già a novembre

Mentre Boeing affonda in Borsa (-12,8% in apertura di Wall Street), la tv di stato etiope annuncia il ritrovamento delle scatole nere del velivolo, che dovrebbero essere decisive per chiarire le cause del disastro. Intanto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione alla morte degli otto italiani. Il procedimento, coordinato dal procuratore Giuseppe Pignatone, è al momento senza indagati e ipotesi di reato.

Continuano i messaggi di solidarietà delle istituzioni. In un telegramma papa Francesco "offre preghiere per i defunti di vari paesi e affida le loro anime alla misericordia di Dio Onnipotente". Da Bergamo il vicepremier Matteo Salvini commenta: "Oggi il mio pensiero va ai tre volontari della onlus bergamasca rimasti uccisi".

"In Italia 3 aerei di quel modello"

L'ENAC - L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile informa che "gli aeromobili di questo modello nella flotta italiana sono 3, in uso alla compagnia Air Italy. Dalle verifiche condotte dall'Enac si conferma che il vettore italiano opera in piena osservanza delle prescrizioni operative" emesse dal costruttore Boeing e approvate dall'ente americano Federal Aviation Administration, dopo l'analogo incidente in Indonesia nell'ottobre 2018. Le prescrizioni, aggiunge l'Enac, riguardano sia la formazione dei piloti, sia l'aggiornamento dei manuali di volo.

L'Europa si attiva, ma è presto per decidere

L'EASA -  L'Enac, inoltre, è in contatto con la Easa - European Aviation Safety Agency - ovvero l'Agenzia europea per la sicurezza aerea, per le eventuali determinazioni europee in merito a tale tipologia di velivoli. Per il momento l'agenzia europea ha fatto sapere di essersi attivata "con un monitoraggio", ma rivela che "è presto per decidere". Un portavoce dell'Easa riferisce: "Pubblicheremo immediatamente ulteriori informazioni sul nostro sito web quando le informazioni necessarie saranno disponibili". L'Easa ha anche espresso le sue condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime dell'incidente del volo ET302 dell'Ehiopian Airlines.

L'ANNUNCIO DI ETHIOPIAN AIRLINES - In un comunicato, la Compagnia etiope ha detto che, dopo il "tragico incidente", ha optato per "lasciare a terra tutta la flotta dei Boeing 737 Max8 già a partire da ieri, 10 marzo e "fino a nuovo ordine". "Anche se non sappiamo ancora la causa dell'incidente, abbiamo deciso di lasciare a terra questa flotta in particolare come misura di sicurezza extra", ha aggiunto la maggiore compagnia aerea dell'Africa. Secondo il sito di monitoraggio dei voli flightradar24, la compagnia di bandiera etiopica ha quattro di questi aerei, senza contare quello precipitato domenica. Un annuncio che segue la decisione della Civil Aviation Administration of China (Caac), che  ha ordinato alle compagnie aeree cinesi di sospendere l'uso di quel Boeing (in tutto sono 96 velivoli), mentre la Cayman airlines ha stoppato i suoi due velivoli.

AIR ITALY - In una nota Air Italy, che in flotta ha 3 Boeing 737 Max 8, precisa: "Per la nostra compagnia aerea, la sicurezza dei passeggeri è da sempre la principale priorità. Con riguardo al B737 Max 8 e a tutti gli aeromobili operativi in flotta, la compagnia si trova in piena conformità con le disposizioni delle autorità aeronautiche e alle procedure operative e direttive del costruttore".  "La compagnia è in costante contatto con le autorità e ne seguirà le direttive con l'obiettivo di garantire un servizio improntato alla massima sicurezza del volo", aggiunge la nota.

In una lettera alla compagnia  i sindacati Filt-Cgi, Fit-Cisl, Uilt e Ugl chiedono un incontro urgente per "avere informazioni dettagliate sulle azioni concrete, sia di carattere operativo che tecnico e addestrativo, messe in atto affinché vengano garantite nella massima sicurezza le operazioni di volo" dei B737 Max 8. 

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FARNESINA, BANDIERE A MEZZ'ASTA - "Quale omaggio alle vittime del disastro aereo in Etiopia che collaboravano con i programmi per l'Africa del MAECI, su disposizione del Ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, le bandiere del Palazzo della Farnesina sono oggi a mezz'asta", twitta la Farnesina.

Quella rotta è chiamata 'shuttle dell'Onu'

LE VITTIME DELL'ONU - Sono 21 i dipendenti delle Nazioni Unite, o di organizzazioni affiliate all'Onu (fra cui sette del World Food Program basato a Roma), rimasti vittima nella tragedia aerea di ieri. La rotta fra Addis Abeba e Nairobi viene definita "shuttle dell'Onu" per via della frequenza con cui viene usata da dipendenti delle organizzazioni internazionali. Ieri in particolare era la vigilia dell'apertura dell'Assemblea sull'ambiente dell'Onu a Nairobi a cui sono attesi il segretario generale Antonio Guterres e il presidente francese Emmanuel Macron. Proprio Guterres ha reso omaggio ai "nostri colleghi caduti, donne e uomini, professionisti giovani e funzionari esperti, da tutti gli angoli del globo - ha aggiunto -. Avevano una cosa in comune, lo spirito di servire la gente nel mondo e renderlo un posto migliore per tutti". 

L'INCIDENTE - Nello schianto di ieri a pochi chilometri da Addis Abeba sono morte 157 persone di oltre trenta nazionalità (8 gli italiani). Secondo la compagnia etiope, il pilota ha notificato alla torre di controllo dell'aeroporto della capitale etiopica che stava avendo "difficoltà" e aveva ottenuto l'autorizzazione a rientrare nell'aeroporto, alcuni istanti prima che il segnale dell'aereo fosse perso. 

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CAYMAN AIRLINES - Anche la Cayman Airways ha deciso di lasciare a terra temporaneamente i suoi due Boeing 737 Max 8, in seguito all'incidente aereo in Etiopia. Il ceo del vettore caraibico Fabian Whorms ha spiegato che, anche se la causa del disastro di ieri non è ancora chiara, la sua compagnia ha comunque deciso questa misura cautelativa per "mettere la sicurezza dei nostri passeggeri e degli equipaggi al primo posto". La Cayman Airways è la compagnia di bandiera delle Isole Cayman, territorio britannico d'oltremare.

INDONESIA - Il ministro dei trasporti dell'Indonesia ha ordinato alle compagnie locali di mettere a terra temporaneamente gli aerei Boeing 737 Max in possesso nelle loro flotte, riferisce l'agenzia Bloomberg. Il ministro ha stabilito che i velivoli B737 Max vengano lasciati a terra da domani, quando inizieranno le ispezioni e potranno tornare in servizio solo dopo la certificazione degli ispettori di volo. Dieci degli 11 velivoli in questione sono della Lion Airlines, il restante di Garuda Indonesia

COREA DEL SUD - La Corea del Sud ha lanciato una indagine "precauzionale" sul Boeing 737 Max 8 dopo l'incidente di ieri. Un team di 4 tecnici ha visitato la Eastar Jet, compagnia locale low cost, avviando accertamenti sul pilota automatico e altri sistemi. L'esame finirà venerdì e non ci sono al momento piani per tenere a terra i B737 Max, riferisce l'agenzia Yonhap. 

IL PRECEDENTE - Sono emersi dubbi sulla sicurezza del Boeing 737 Max8 visto che si tratta del secondo incidente nel giro di pochi mesi: in ottobre un altro aereo identico della Lion Air cadde nel mare di Giava dodici minuti dopo il decollo da Jakarta, uccidendo 189 persone. Secondo la scatola nera dell'aereo, l'incidente era dovuto a guasti nel sistema automatico, qualcosa che si era stato ripetuto negli ultimi quattro voli e che la società affermava di aver risolto.