Martedì 16 Aprile 2024

5G, la Gran Bretagna esclude Huawei. E ora il colosso cinese si appella all'Italia

Stop forniture dal 31 dicembre, attrezzature da rimuovere entro il 2027. Il colosso cinese: "Così il Regno Unito resta indietro"

Huawei (Ansa)

Huawei (Ansa)

Londra, 14 luglio 2020 - Svolta della Gran Bretagna che sfida le ritorsioni cinesi e decide di escludere, dal 31 dicembre, il colosso delle telecomunicazioni Huawei dalle forniture per la nuova rete 5G nel Regno Unito. Significa che gli operatori britannici dal 2021 non saranno più autorizzati ad acquistare nuovi materiali da Huawei. Inoltre, il governo di Boris Johnson ha dato tempo fino al 2027 all'azienda cinese per rimuovere le tecnologie delle loro reti 5G.

Una presa di posizione netta che sposa la linea degli Stati Uniti. E che segue la decisione degli Usa di imporre nuove restrizioni sui prodotti  Huawei.  Ma non solo, perché ll'esclusione del colosso tlc arriva nel bel mezzo delle tensioni tra Londra e Pechino dopo la nuova legge di sicurezza imposta dalla Cina a Hong Kong, ex colonia britannica. 

Oliver Dowden, il ministro britannico incaricato delle questioni digitali, ha dichiarato oggi alla Camera dei Comuni che dalla fine di quest'anno i nuovi acquisti di apparecchiature Huawei per il 5G saranno vietati e che le attrezzature della società cinese dovrebbero essere rimosse dalle reti britanniche entro il 2027. E non è finita qui: Il Regno Unito sta inoltre per lanciare una consultazione per vietare l'acquisto di apparati Huawei per la rete in fibra ottica del Paese. Dowden ha ammesso che la mossa ritarderà lo sviluppo della rete 5G britannica, stimato in tre anni e con un costi di due miliardi di sterline.

Coronavirus Italia, il bollettino di oggi, 14 luglio

Huawei

Immediata la replica di Huawei, affidata al portavoce della divisione britannica Ed Brewster. "E' una decisione deludente ed è una cattiva notizia per chiunque abbia un telefono cellulare nel Regno Unito", dice Brewster a proposito del ripensamento del Governo di Boris Johnson. È una scelta che "non fa avanzare" ma fa "restare indietro" il Regno sul fronte tecnologico, prosegue il portavoce che invita Londra a tornare sui suoi passi. L'azienda nega poi che le restrizioni Usa abbiano un'impatto "sulla sicurezza dei prodotti" forniti Oltremanica e denuncia come la questione sia stata "politicizzata" da Washington.

5G Italia

Huawei ha colto l'occasione per auspicare auspicare che l'Italia non segua l'esempio britannico e non inibisca l'acquisto di tecnologia del colosso cinese per la realizzazione delle reti 5G. "La deludente inversione di rotta del governo britannico è stata da quest'ultimo giustificata con riferimento alle sanzioni imposte dal governo statunitense, sebbene non supportate da prove e non ad alcuna violazione da parte di Huawei", si legge in una nota dell'azienda. "Ci aspettiamo che il governo italiano prosegua il suo processo di digitalizzazione sulla base di criteri di sicurezza obiettivi, indipendenti e trasparenti per tutti i fornitori, preservando la diversità e la concorrenza nel mercato", continua la nota.