Sabato 12 Luglio 2025
REDAZIONE ESTERI

Rutte (Nato): “Col 5% del Pil investito nella Difesa saremo più letali. Pronti a soffrire e morire insieme”

Il segretario generale dell’Alleanza paragona l’aumento della spesa per la sicurezza a un ‘salto quantico’. “I leader sono chiamati a prendere decisioni coraggiose per rendere la Nato più forte e letale”

Rutte (Nato): “Col 5% del Pil investito nella Difesa saremo più letali. Pronti a soffrire e morire insieme”

Roma, 23 giugno 2025 – L’allargamento dei conflitti impone un ripensamento degli investimenti dell’Alleanza atlantica nella Difesa. L’obiettivo di investire il 5% del Pil concordato dai membri della Nato, salvo il compromesso di medio periodo raggiunto con la Spagna, è un ‘salto quantico’ che rende l'alleanza ‘più forte e letale’. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, alla vigilia del vertice a L'Aia durante il quale gli alleati si accorderanno su un nuovo piano per la difesa e annunceranno sforzi concertati per intensificare l'industria militare.

Il segretario generale Nato Mark Rutte
Il segretario generale Nato Mark Rutte

L'ex premier olandese ha sottolineato le "crescenti sfide alla nostra sicurezza in un mondo diventato più pericoloso" dove i leader sono chiamati a prendere decisioni coraggiose per rendere la Nato più forte e letale. Abbiamo bisogno che l'industria risponda rapidamente, costruiremo una Nato non solo più forte ma anche più equa, con una condivisione degli oneri più equilibrata. La Nato è un'alleanza difensiva ma non c'è alcun dubbio sulla capacità e la determinazione di difendere ogni centimetro del nostro territorio", ha proseguito Rutte.

"Ogni alleato deve fare la sua parte in modo equo, tutti concordano sul nuovo requisito del 5% del Pil da investire in sicurezza, un salto quantico storico, fondamentale per garantire il nostro futuro", ha detto ancora Rutte annunciando "un aumento pari a cinque volte degli investimenti in difesa aerea". Rutte ha quindi sottolineato la necessità di produrre "milioni di munizioni in più" in modo da avere "scorte sufficienti a scoraggiare un'aggressione".

Rispondendo infine a una domanda sul recente scontro con la Spagna, che aveva contestato l'obiettivo di spesa del 5% del Pil in difesa per poi ottenere di investire il 2,1%, almeno nel medio periodo, Rutte ha puntualizzato che tutti gli alleati della Nato sono pronti a "combattere insieme e, se necessario, soffrire e morire insieme".  ogni Paese fara' la sua relazione e faremo un riesame nel 2029", ha spiegato Rutte.