NEW YORK, 24 gennaio 2014- Investite oggi perché vi servirà per risparmiare domani. Il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki moon, continua oggi la sua maratona a Davos, la città svizzera dove si sta tenendo il World Economic Forum, per spronare il mondo della finanza a mettere in cima alla propria agenda la lotta al cambiamento climatico.


“Abbiamo bisogno di investimenti per trilioni di dollari”, in modo che da “marrone” si passi a una “green economy”, ha detto Ban durante la sessione dei lavori dedicata al “Clima, crescita e sviluppo”.


In modo pragmatico, in questo secondo giorno di incontri con i leader dell’economia mondiale, ha citato 4 aree di intervento. La prima: “Abbiamo bisogno di investitori, capaci di far confluire i finanziamenti verso l’energia a bassa concentrazione di carbonio”. Il secondo passo è una logica conseguenza del primo: lavorare affinché si punti di meno sulle tecnologie ritenute ormai obsolete, quelle ad alta concentrazione di carbonio. Il terzo punto riguarda la trasparenza. “Le banche e tutti gli investitori- ha spiegato il Segretario Generale- dovrebbero lavorare per aumentare la trasparenza delle attività, in merito all’emissione di gas serra, portate avanti dalle imprese che finanziano”. Infine, la madre di tutte le premesse: “Banche e autorità di regolamentazione devono lavorare insieme per assicurare che le regole che governano i mercati finanziari siano favorevoli allo sviluppo sostenibile”.


Settembre, il mese dell’Assemblea Generale dell’Onu, sarà un ottimo banco di prova per i leader mondiali. Ban Ki moon ricorda a tutti l’appuntamento: “Il Summit ad alto livello sarà la vostra opportunità per mostrare cosa potete fare, e per lavorare insieme ai governi in modo da affrontare insieme il cambiamento climatico”.

E infine, un appello a tutti “gli attori del settore pubblico, come di quello privato, di raccogliere nei prossimi mesi questa sfida”, cercando di individuare “alcune azioni chiave orientate a trovare soluzioni concrete” da portare al summit sul clima.