Oslo, 9 settembre 2013  - Terremoto politico nella ricca petro-monarchia del Nord, la Norvegia. Dopo 8 anni il premier di centro sinistra Jens Stoltenberg ha riconosciuto la sconfitta alle elezioni legislative e ha presentato le sue dimissioni. Le prime proiezioni relative alle elezioni legislative mostrano in vantaggio il centro-destra. Si tratta di previsioni stilate dall’istituto statistico norvegese Statistics Norway su un quarto dei voti e pubblicate dopo la chiusura delle urne. Per il Partito conservatore, guidato dalla candidata premier Erna Solberg, si tratterebbe della prima volta al governo dal 2005, e sarebbe attesa una coalizione con il Partito del progresso, di posizioni anti immigrazione (e a cui partecipava attivamente Breivik), con il Partito liberare o con i Cristiano democratici, oppure con tutti e tre i raggruppamenti. La sconfitta dei laburisti del premier uscente Jens Stoltenberg era attesa considerando i sondaggi pre elettorali. Si tratta delle prime elezioni in Norvegia dopo il massacro di Oslo e Utoya compiuto da Anders Behring Breivik a luglio del 2011.