Roma, 13 giugno 2013- Seguendo l'esempio di altri Paesi, anche l'India ha detto addio al telegramma dopo 163 anni di servizio di questo sistema di comunicazione diventato ormai "fuori moda" nell'era di internet.  La compagnia telefonica pubblica Bsnl, che è l'unica che gestisce il servizio in India, ha infatti annunciato che dal prossimo 15 luglio gli uffici postali non accetteranno più i telegrammi. La decisione è stata motivata con la necessità di ridurre le forti perdite dell'azienda statale che non riesce più a reggere il passo con l'agguerrita concorrenza dei privati.

''Attualmente spediamo soltanto 5 mila telegrammi al giorno'' ha detto un responsabile di Bsnl al quotidiano The Hindustan Times. La notizia compare oggi sulla prima pagina dei principali giornali.

La scoperta del telefono, poi il fax e, da ultimo, i messaggi elettronici hanno dato il colpo di grazia a questo strumento di comunicazione inventato da Samuel Morse, il padre del telegrafo, e sperimentato per la prima volta nel 1844 con un messaggio da Washington a Baltimora. Appena qualche anno dopo, nel 1851 l'invenzione è stata introdotta dagli inglesi in India. Sembra che abbia avuto un ruolo determinante per la vittoria militare dei britannici nell'ammutinamento del 1857, noto anche come prima guerra di indipendenza indiana.

Oggi è usato soltanto da uffici pubblici e banche nelle comunicazioni ufficiali con i tribunali o altri enti statali. Nel resto del mondo è quasi completamente sparito. Gli Stati Uniti avevano già sospeso nel 2006 il servizio che era gestito dalla Western Union. Resiste però in Italia dove è ancora usato per mandare condoglianze o messaggi di auguri.