Mosca, 18 febbraio 2013 -  Tragedia mancata sui cieli delIa Russia: il meteorite caduto sugli Urali ha per poco non centrava in pieno un aereo in volo. A raccontarlo uno dei piloti. Intanto sono stati trovati frammenti dell'enorme roccia caduta-

LA SCOPERTA DEI FRAMMENTI - Un gruppo di scienziati russi ha affermato di aver ritrovato frammenti del meteorite caduto sugli Urali e la cui onda d’urto ha fatto circa 1.200 feriti nella zona. La gigantesca roccia si è disintegrata sulla città di Chelyabinsk venerdi’ con la forza di circa 30 bombe nucleari del tipo lasciato cadere sulla città di Hiroshima durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le autorità russe domenica hanno sospeso, senza alcun risultato, le ricerche del meteorite sui fondali del Chebarkul, il lago ghiacciato che si ritiene sia stato il luogo dell’impatto. Ma gli scienziati dell’Università degli Urali, inviati sul posto, hanno affermato di aver trovato una cinquantina di frammenti vicino al lago.

Secondo l’agenzia Itar-Tass, test svolti all’Università federale degli Urali su alcune rocce inusuali, rinvenute da una spedizione dell’Accademia delle scienze, dimostrano che si tratta di particelle di corpi celesti. “Si tratta del meteorite”, ha comunicato su Twitter la stessa università, diffondendo anche immagini che mostrano piccole rocce nere di 1 cm di diametro.

“Confermiamo che le particelle rinvenute dalla nostra spedizione vicino al lago Chebarkul hanno realmente la composizione di un meteorite”, ha confermato all’agenzia Ria Novosti, Viktor Grokhovsky, dell’Accademia delle Scienze.

Dopo aver provocato una pioggia di frammenti, il meteorite è caduto sul lago Chebarkul, sulla cui superficie gelata ha creato un foro di 8 metri di diametro. “Molto probabilmente - ha aggiunto il team dell’Università degli Urali - la scoperta verrà chiamata ‘meteorite di Chebarkul”. Grokhovsky si è detto convinto che un frammento ancora piu’ grande del meteorite giaccia in questo momento nei fondali del lago ghiacciato. “Il lago è ancora cordonato - ha detto - ma è piuttosto chiaro che li’ vi sia sepolto un meteorite”.

STRAGE MANCATA - Il meteorite di Chelyabinsk per poco non ha colpito un aereo, che in fase di discesa è passato accanto al corpo celeste. Un testimone oculare riferisce che il calore era talmente forte gli ha “infiammato” il viso.

“Si è rotto in tre pezzi poi ho visto questi enormi detriti. Volavano di lato, un forte bruciore...” ha detto il copilota del velivolo Sergei Kotov. “Stavamo avvicinandoci a Chelyabinsk, eravamo già in fase di discesa, preparandoci per l’atterraggio, quando ho visto un bagliore luminoso a dritta”. Così Alexander Arkhipov, il comandante dell’equipaggio del Bombardier CRJ-200 della compagnia aerea tatara Bars Aero.

L’incontro ravvicinato con il meteorite è stato raccontato dal canale tv Ntv. All’aeroporto di Chelyabinsk, a loro volta, hanno detto che l’aereo è atterrato in orario e senza incidenti. “Dopo di ciò, è ripartito per Novosibirsk. Tutte le apparecchiature a terra all’aeroporto durante e dopo l’arrivo del meteorite hanno continuato a funzionare senza intoppi”, hanno detto i rappresentanti dello scalo.