Washington, 12 dicembre 2012 - Con alle spalle la scultura del David-Apollo di Michelangelo, in una delle bellissime sale del National Gallery of Art a Washington, il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha metaforicamente tagliato il nastro rosso che inaugura il 2013 come l’anno della cultura italiana negli Stati Uniti.

Centottanta eventi che saranno organizzati in quaranta città americane, a partire da New York, Washington, Miami, Los Angeles e San Francesco. "L’obiettivo non è solo presentare i più grandi successi, ma anche dar conto della ricchezza del nostro Paese", ha detto Terzi.

Ricerca, scoperta e innovazione e quindi "attenzione soprattutto alle nuove generazioni. La nostra iniziativa le coinvolge al tempo stesso come attori principali e come beneficiari di lungo periodo dell’impulso dinamico alle nostre relazioni bilaterali", ha detto il ministro.

Nel prossimi mesi, alcuni capolavori oltrepasseranno l’oceano. Il primo, presentato oggi, è stato proprio il David-Apollo di Michelangelo, che torna alla National Gallery dopo 63 anni, quando fu esposto in occasione del ricevimento inaugurale per il presidente Truman, un regalo fatto dal nostro Paese in segno di gratitudine per l’aiuto offerto dall’America nel dopoguerra. Un’opera rinascimentale che simboleggia la stretta amicizia tra gli Stati Uniti e l’Italia.

Arriveranno anche: il Satiro Danzante di Mazara del Vallo, l'Efebo di Mozia, il Codice sul Volo di Leonardo e le opere di Caravaggio, Morandi e De Chirico. Per festeggiare il duecentesimo anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, l’anno prossimo i Maestri Riccardo Muti e Maurizio Pollini si esibiranno in alcuni dei teatri più importanti. Ma l’anno della cultura italiana coinciderà anche con il settecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Boccaccio (1313) e i 500 anni del Principe di Nicolò Macchiavelli (1513). Il 13 dicembre ci sarà a New York un omaggio a Pier Paolo Pasolini, mentre a Los Angeles prossimamente l’Orchestra Italiana del Cinema proporrà le le colonne sonore dei film italiani vincitori di premi Oscar. Ci sarà spazio anche per la scienza e la tecnologia, con eventi realizzati per mettere in luce i nostri premi Nobel.

"L’Anno della cultura italiana negli Stati Uniti – ha sottolineato il presidente Giorgio Napolitano in un suo messaggio di augurio letto da Terzi – vuole rappresentare un atto di impegno per l’ulteriore rafforzamento dell’antica e solida amicizia esistente tra i nostri due Paesi. Nel 2011 le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia hanno stimolato una significativa riflessione sulle nostre comuni radici ideali e culturali. Il 2013 ci consentirà di guardare al presente e al futuro".

La manifestazione, promossa dal ministero degli Esteri in collaborazione con quelli dei Beni e delle Attività culturali, è uno sforzo collettivo realizzato grazie all’apporto di sponsor privati, che coinvolgerà numerose istituzioni culturali e scientifiche dei due Paesi.

"Mi sento orgogliosa di avere radici italiane", ha detto l’ex speaker della Camera, Nancy Pelosi, dopo l’incontro a Capitol Hill con il ministro Terzi. "Mi vengono parole come eccellenza e bellezza", ha continuato cercando con gli occhi l’affresco che adorna l'interno della cupola del Campidoglio, realizzata dal pittore italiano, naturalizzato statunitense, Costantino Brumidi.

I giornalisti ci hanno provato, ma in un’occasione come questa, totalmente rivolta all’arte, né la Pelosi, né Terzi hanno voluto commentare le ultime notizie sulla possibile candidatura di Silvio Berlusconi. "Ho abbastanza da fare qui, non posso commentare la politica degli altri Paesi", ha detto la ex speaker della Camera. Il ministro degli esteri italiano, invece, se l’è cavata sottolineando il fatto che "in queste prime ore passate a Washington, ho avvertito la consapevolezza che l’Italia è una grande democrazia. C’è il pieno rispetto del percorso elettorale che abbiamo davanti; qualunque sarà il risultato, ribadirà l’amicizia tra gli Stati Uniti e il nostro Paese".

Donatella Mulvoni