Washington, 18 luglio 2012 - {{WIKILINK}}Nelson Mandela{{/WIKILINK}}, l’icona sudafricana della lotta contro l’apartheid, festeggia oggi i suoi 94 anni: una festa privata, ma in tutto il paese sono previste celebrazioni per onorare il padre del nuovo Sudafrica.

Dal 2009, il governo sudafricano, insieme alle Nazione Unite, ha stabilito che il 18 luglio diventasse il “Mandela Day” in onore dell’ex presidente. In questa giornata si é chiamati a compiere una buona azione per 67 minuti, una per ciascuno anno di attività del leader.

GLI AUGURI DI OBAMA - “La storia personale di Nelson Mandela è quella di una volontà incrollabile, di un’integrità irremovibile, di una costante umiltà", ha scritto il presidente americano {{WIKILINK}}Barack Obama {{/WIKILINK}}nel messaggio di auguri a mandela. “La nostra famiglia è stata ispirata dall’esempio di Madiba”, ha proseguito il presidente americano”, per il quale Mandela ha “cambiato la storia, trasformato il suo paese, il continente e il mondo”. Mandela, ha concluso “ha dimostrato al mondo lo straordinario potere della non-violenza, della tolleranza”.

LA VISITA DI BILL CLINTON - E ieri l’ex Presidente americano {{WIKILINK}}Bill Clinton {{/WIKILINK}}ha trascorso due ore nella casa di Nelson Mandela a Qunu, il villaggio nel sud-est del Sudafrica. I media sono stati allontanati dalla tenuta e all’uscita Clinton non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa.

L’ex Presidente americano ha inaugurato a Qunu una biblioteca di una scuola elementare al fianco della moglie di Mandela, Graca Machel, e della figlia Zindzi, davanti a circa 3.000 persone. Quindi ha piantato un albero nel Giardino della memoria, dove sono sepolti i leader locali tradizionali. Durante l’inaugurazione, Clinton ha ricordato i suoi rapporti con l’ex Presidente sudafricano: “E’ stato un grande onore per me essere stato il Presidente degli Stati Uniti quando Mandela era il Presidente della Repubblica sudafricana. Abbiamo lavorato insieme come presidenti, e una volta lasciato il nostro incarico, abbiamo continuato a lavorare insieme per migliorare l’istruzione nel mondo”.