Parigi, 13 giugno 2012 - Il feuilleton continua, occupa tutti gli spazi, straripa nei giornali, alla radio, in televisione. Non si parla che di questo a Parigi, di Valèrie Trerweiler e di Ségolène Royal, le due accanite rivali, la compagna attuale e la compagna di ieri di François Hollande.

Valérie finge di stupirsi, dichiara di non capire perchè il suo tweet (quello con cui si è schierata a favore di Olivier Falorni, l’avversario di Ségolène alle legislative) abbia fatto tanto chiasso. Nega di essere stata animata dalla gelosia.

Rivendica la libertà di espressione, il ruolo di donna indipendente. Il fatto che sia la donna del Presidente non deve impedirle di vivere, di scrivere, di lavorare. Quasi tutti la criticano, soprattutto all’interno del partito socialista; ma alcune femministe la difendono, affermano che ha il diritto di ragionare con la prorpria testa e di rivendicare un ruolo diverso da quello della bella statuina. Sarà. Il primo ministro Jean-Marc Ayrault non la pensa allo stesso modo e ha chiesto a Valérie Trierweiler di imparare a “restare al suo posto”. Sembra che le abbiano anche chiesto di chiudere l’account twitter che è stato all’origine del pasticciaccio.

Per quanto riguarda Ségolène, si sforza di nascondere lo choc: nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che lei va dritta per la sua strada, che cerca sempre di trovare il lato positivo delle cose, che in questa storia non c’è niente di drammatico e che quel che conta è mantenere la dignità in politica.

Ma la pugnalata di Valérie l’ha colpita a fondo: tanto più che i sondaggi la danno ormai perdente al match di domenica prossima a La Rochelle. Grazie ai voti della destra (che odia la Royal), il socialista dissidente Falorni dovrebbe vincere con il 58 per cento dei voti.

Se non sarà eletta deputato, Ségolène potrà scordarsi di diventare presidente dell’Assemblea Nazionale, come le aveva promesso Hollande: un colpo durissimo per la sua carriera ed il suo futuro politico.

La guerra fra Ségolène e Valerie scoppiò nel 2007: fu per vendicarsi di François Hollande, il suo compagno che aveva già all’epoca una relazione con la Trierweiler, che Ségoléne decise di candidarsi alla primarie socialiste per le presidenziali bruciandolo sul tempo.

Valérie non glielo ha mai perdonato e non ha perso occasione per farglielo capire. Due episodi recentessimi: 1) ha fatto togliere da una foto di gruppo dei dirigenti socialisti, scattata per la campagna elettorale di Hollande, proprio la faccia di Sègolène Royal; 2) in occasione di uno degli ultimi comizi, dopo che Ségolène aveva avuto la faccia tosta di baciare Hollande sulle gance, Valérie è scattata come una furia e ha imposto al suo compagno un bacio davanti ai fotografi, ma questa volta sulla bocca... ”Non cambierà mai. Quando odia qualcuno non riesce a trattenersi”, hanno commentato i suoi colleghi di “Paris Match”.