Roma, 24 marzo 2012 - Il governo dello Stato indiano dell’Orissa ha sospeso il negoziato con i maoisti per il rilascio dei due ostaggi italiani, Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, sostenendo che non c'è spazio per il dialogo con i Naxaliti se i guerriglieri continuano a sequestrare persone. Lo riferiscono i media indiani.

La decisione è stata presa dopo il rapimento di un deputato che si batte per i diritti delle tribù locali, Jhina Hikaka, membro del Parlamento dello Stato di Orissa per il partito di governo Biju Janata Dal (BJD) del Chief minister, Naveen Patnaik: il rapimento non è stato ancora rivendicato, ma tutto lascia pensare che gli autori siano sempre i maoisti.

Il deputato di 34 anni è stato rapito mentre insieme all’autista e alla sua guardia del corpo rientrava in una zona tra Koraput e Laxmipur, 500 chilometri a sud di Bhubaneswar. I rapitori hanno lasciato nell’auto un volantino con le stesse 13 richieste già avanzate per la liberazione dei due italiani, che vanno dallo stop al turismo nella regione alla liberazione di militanti maoisti in carcere. Nel messaggio si chiede che queste condizioni vengano adempiute “al più presto”. Il chief minister Patnaik ha immediatamente mandato nell’area due ministri per ricercare una soluzione.