Londra, 9 marzo 2012 - Discoli si nasce, criminali si diventa. Fa discutere la ricerca britannica secondo cui "i futuri criminali possono essere identificati già a due anni perché mostrano comportamenti aggressivi".  A questa conclusione è arrivato Charles Taylor, chiamato dal governo inglese per studiare i "ragazzi peggiori".

La notizia arriva dal Telegraph che spiega come il governo britannico abbia voluto approfondire l'argomento dopo gli scontri avvenuti nel Paese la scorsa estate.

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE - Nello studio di Taylor si sottolinea come un intervento possa portare effetti positivi nel lungo periodo. Bisogna cercare di "aiutare i piccoli a socializzare con i coetanei e a dargli delle barriere". Un lavoro non facile perché "un bambino può perdere il controllo", ma con l'impegno e le appropriate competenze  si può sempre "rimetterlo sul binario giusto".

Chiaramente per riuscire nell'intento sarebbe opportuno istituire una nuova generazione di insegnanti preparata ad affrontare e gestire anche le situazioni più complicate. In questa direzione potrebbe muoversi il premier Cameron che sembra aver preso in seria considerazione le conclusioni di Taylor.

MANO PESANTE PER IL BENE DEL BAMBINO - Lo studio parla di "giusti provvedimenti" per rimettere i bambini sul binario corretto, e fra questi include il trasferimento in un apposito "istituto" (soprattutto per la fascia 5-6 anni) per i più indisciplinati. Una soluzione rapida ed efficace per evitare che i piccoli siano emarginati (o addirittura allontanati) dalle loro classi e dal sistema.

A queste conclusioni Taylor è giunto dopo aver constatato come la gestione dei 'bambini aggressivi' in Inghilterra allo stato attuale mostri diffuse criticità. In alcuni casi i piccoli erano mandati in unità di riferimento di scarsa qualità per 'allievi emarginati', dove ricevevano pochi insegamenti "formali" e vivevano l'esperienza come un "campo vacanze".