Santiago del Cile, 2 gennaio 2011 - Due terremoti hanno colpito la parte centrale del Paese. Il primo sisma è stato di magnitudo 7,1, riferisce il Servizio Geologico Statunitense (Usgs), 5.6 gradi Richter per il Servizio sismologico dell'Università del Cile. La scossa è stata registrata alle 17.20 locali (le 21.20 ora italiana). L'epicentro è stato localizzato a 590 km a sud-ovest da Santiago del Cile ad una profondità di appena 16,9 km. Più l'epicentro della scossa è vicina alla superficie, più forti sono gli effetti dei terremoti. Non risultano esserci rischi di uno tsunami, rendono noto le autorià di Santiago.
 

 Molte persone che si trovavano sulla spiaggia, approfittando della domenica e dell'estate, si sono subito allontanate dal mare. Secondo fonti locali, l'epicentro è stato localizzato in mare davanti alle coste della regione dell'Araucania, davanti al centro di Tirua che è rimasta senza luce, così come altre località tra la stessa Araucania e la regione del Biobio. La forte scossa è stata avvertita per qualche secondo anche nel sud dell'Argentina, tra l'altro nelle località di Bariloche e San Martin de los Andes. Il terremoto si è avvertito con molta forza tra l'altro a Temuco, Concepcion e Valdivia.

Una seconda scossa di terremoto di magnitudo 5 ha colpito poi alle 18.10 locali (le 22.10 in Italia) la stessa regione centrale cilena investita 50 minuti prima da un sisma di 7,1 gradi della scala Richter. La nuova scossa è stata localizzata in mare vicino alla costa a 570 km a sud-ovest da Santiago del Cile (20 km di distanza dalla precdente) ad una profondità di 26,6 km, che ha portato a blackout elettrici e telefonici.Al momento non si ha notizia di vittime. Lo scorso 27 febbraio il Paese fu devastato da un terremoto di magnitudo 8,8 che causo 452 morti accertati e 52 dispersi ma oltre 2 milioni di sfollati.