Teheran, 29 novembre 2010 - Doppia esplosione a Teheran, che i media ufficiali hanno subito attribuito a "elementi terroristi". In una deflagrazione sono morti uno scienziato nucleare e un altro è rimasto ferito. La tv Al Alam ha riverito che il docente universitario è rimasto ucciso nell’esplosione di un’auto-bomba; mentre l’altra deflagrazione avrebbe causato tre feriti.

"In un criminale atto terroristico, gli agenti del regime sionista hanno attaccato due professori universitari di primo piano che si stavano recando al lavoro", si legge nel sito della rete televisiva di Stato iraniana, che usa espressioni che fanno un chiaro riferimento a Israele.

"Il dottor Majid Shahriari è rimasto ucciso e sua moglie è ferita. Il dottor Fereydoon Abbasi e sua moglie sono rimasti feriti". Secondo la Fars, i due scienziati sono stati oggetto di due diversi attentati, ad opera di motociclisti, che si sono avvicinati alle loro auto e le hanno attaccate. L’Irna ha aggiunto che Shahriari era stato membro del Dipartimento di ingegneria nucleare dell’università Shahid Beheshti a nord di Teheran. Il sito vicino al regime, Mashreghnews, aggiunge che Abbasi ha svolto un dottorato di ricerca nucleare al ministero della Difesa.

Il ministro dell’Interno iraniano, Mostafa Mohammad Najjar, ha accusato esplicitamente la Cia e il Mossad dell’attentato a Teheran in cui è stato ucciso uno scienziato nucleare.

Il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha accusato l’Occidente e Israele come gli organizzatori dell’assassinio dello scienziato iraniano.

Si intravedono senza ombra di dubbio le mani di Israele e dei governi occidentali - ha detto il leader iraniano in una conferenza stampa a Teheran - nell’omicidio" dello scienziato Majid Shahriari. 

 

LAVORAVA PER CONTRASTARE IL VIRUS STUXNET

Il fisico nucleare iraniano, Majid Shahriari, ucciso stamani a Teheran in un attentato, era a capo di un team di ricercatori specializzato nella guerra informatica e nella lotta al super virus ‘Stuxnet’, il malware che nei giorni scorsi ha bloccato il programma per l’arricchimento dell’uranio nell’impianto di Natanz, nell’Iran centrale.
È quanto ha rivelato il sito d’intelligence israeliano ‘Debka', citando fonti riservate.


Secondo ‘Debka', la morte dello scienziato è un duro colpo agli sforzi dell’Iran di eliminare il virus che, da sei mesi, è penetrato in alcuni terminali che gestiscono l’apparato di sicurezza militare e il programma nucleare di Teheran.
 

Shahriari è stato ucciso nella capitale iraniana, mentre si trovava in auto con la moglie, rimasta ferita nell’attentato. Due uomini hanno attaccato dell’esplosivo ai finestrini della sua vettura, facendola saltare in aria dopo essersi dileguati. Quasi contemporaneamente, un altro fisico nucleare, Fereidun Abbasi e sua moglie, sono rimasti feriti in un altro attentato sempre a Teheran.


 

 

"Un numero limitato" di centrifughe per l’arricchimento dell’uranio, situate nell’impianto di Natanz, nell’Iran centrale, "hanno avuto problemi a causa di un programma informatico". È quanto ha affermato il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, che ha cosl ammesso implicitamente che il sito nucleare iraniano h stato colpito dal virus informatico ‘Stuxnet’.


Nei giorni scorsi il sito d’intelligence israeliano ‘Debka' ha rivelato che il malware sarebbe responsabile di uno stop al programma iraniano per l’arricchimento dell’uranio, confermato in un recente rapporto anche dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea).

Il super virus, hanno rivelato fonti iraniane e d’intelligence citate da ‘Debka', ha creato dei sbalzi di corrente e messo fuori uso le centrifughe per l’arricchimento dell’uranio.

Secondo ‘Debka', solo la scorsa settimana sono ricominciate le operazioni di arricchimento a Natanz, tuttavia, 5.000 delle circa 8.000 centrifughe sono attualmente fuori uso e le rimanenti parzialmente danneggiate.