{{IMG_SX}}Città del Messico, 21 giugno 2008  - Sono dodici le persone decedute a Città del Messico nella serata di venerdì, schiacciate dalla folla in seguito a una retata della polizia in una discoteca della capitale: lo ha detto il capo della polizia, Joel Ortega.


Nove dei morti - tre minorenni
- erano giovani clienti del locale, la discoteca New Divine, e altri tre erano poliziotti: tutti sono deceduti per asfissia. Almeno altre 13 persone sono rimaste ferite. E ora infuriano le polemiche sul modo in cui è stata condotta l'operazione La retata nel quartiere popolare Nueva Atzacoalco è stata disposta dalla Segreteria della Pubblica Sicurezza federale. I poliziotti sarebbero giunti sul luogo per chiudere il locale, dove pare si vendesse alcol a minori.
 

Secondo informazioni ufficiose, la polizia avrebbe lanciato gas lacrimogeni nella discoteca, che si trova al secondo piano di un palazzo e dove erano circa 500 giovani che festeggiavano la fine dell'anno scolastico. Ortega ha smentito il lancio di lacrimogeni, e ha dichiarato invece che i proprietari del locale hanno annunciato ai clienti che la polizia era arrivata ad arrestarli, provocando il panico: i ragazzi si sono accalcati verso l'unica porta d'ingresso. L'uscita d'emergenza, ha spiegato il capo della polizia, era ostruita da casse di birra. Le vittime sono rimaste schiacciate dalla calca.