{{IMG_SX}}Washington, 17 giugno 2008 -  Gli Stati Uniti devono cambiare e Barack Obama è l'uomo che può indicare la rotta giusta. Dopo mesi di silenzio, Al Gore è sceso in campo per sostenere il senatore dell'Illinois e ha assicurato che "farà tutto il possibile per fare in modo che Obama sia eletto".


Durante un comizio in Michigan, l'ex vice di Bill Clinton è salito sul palco insieme al candidato che ha battuto Hillary nella primarie democratiche e ha sostenuto che l'America "non può permettersi di continuare per altri quattro le politiche degli ultimi otto anni".

Ma, "per guidare il mondo attraverso pericoli e opportunità, gli Stati Uniti devono avere una leadership nuova": Obama, ha concluso, è "un candidato che, rispondendo a coloro che dubitano sulle nostre capacità di risolvere la crisi climatica e creare un futuro luminoso, ha ispirato milioni di persone a dire 'Yes, we can' ('Si, si può farè, ndr.)".
 

 

SONDAGGI

Stando ai sondaggi, Barack Obama è in testa sull'aspirante presidente repubblicano John McCain. Il senatore nero dell'Illinois mantiene un leggero vantaggio, anche se potrebbero essere i voti degli indipendenti a fare la differenza.


I risultati del sondaggio Washington Post-ABC
vedono Obama in testa con il 48 per cento delle intenzioni di voto mentre McCain al momento ne otterrebbe solo il 42 per cento. Quest'ultimo sembra fare breccia pero' tra gli elettori indipendenti (ovvero coloro che non sono registrati come votanti democratici o repubblicani), si legge sul sito online del Washington Post.