{{IMG_SX}}L'Avana, 6 giugno 2008 - Cuba legalizza le operazioni chirurgiche per cambiare sesso: lo annuncia il Centro nazionale di educazione sessuale (Cenesex) diretto da Mariela Castro, figlia del presidente cubano Raul Castro. Si tratta dell'ultimo segnale di ammorbidimento del regime cubano.


Gli interventi per cambiare sesso sono stati autorizzati da un decreto firmato la settimana scorsa dal ministro della Sanità José Ramon Balaguer. Una commissione nazionale per i transessuali controllerà questo tipo di intervento chirurgico che sarà effettuato dal "sistema di sanità pubblica nazionale", ha indicato il Cenesex.


Sessuologa di formazione, Mariela Castro ha lanciato a maggio un'importante campagna contro l'omofobia, con l'appoggio ufficiale del padre e del partito comunista cubano (Pcc) Più di cento cubani hanno ufficialmente fatto richiesta alle autorità di essere riconosciuti come transessuali dal 1979, ha affermato Mariela recentemente alla rivista Bohemia. Ventisette di loro beneficiano di un "trattamento ormonale" e possono essere sottoposti a un intervento per il cambio del sesso "se le condizioni di salute lo permetteranno e se lo vorranno", ha precisato.


La decisione, allo studio dal 2005, avviene mentre il regime cubano, sotto la guida di Raul Castro, ha adottato numerose misure di liberalizzazione, tra cui l'autorizzazione ad acquistare un cellulare o un computer.
Dagli anni '60, gli omosessuali sono messi al bando dal regime cubano e alcuni di loro sono reclusi nei campi di lavoro.