{{IMG_SX}}Roma, 25 maggio 2008 - Cuba riformerà al più presto il suo discusso sistema monetario e abolirà la circolazione parallela delle sue due monete nazionali, il peso nazionale e il peso convertibile. Lo ha annunciato il presidente della Commissione economica del Parlamento cubano, Osvaldo Martinez, in una intervista al quotidiano spagnolo 'El Pais'.


Secondo Martinez, l'attuale sistema monetario è fonte di tensioni e conflitti tra chi possiede dollari o euro e chi non li ha. I cubani ricevono infatti lo stipendio in pesos nazionali, ma i beni di consumo più appetibili vengono venduti in pesos convertibili a prezzi spesso inavvicinabili.


"Il doppio mercato è una delle cose che più attira l'attenzione di tutti i visitatori che giungono a Cuba. E' difficile da capire ma non si tratta di un capriccio. E' stata una penosa necessità", ha aggiunto l'alto funzionario cubano.
La doppia circolazione fu adottata durante la crisi del 1993, scoppiata dopo la caduta dell'Unione Sovietica. Martinez ricorda che circa la metà degli undici milioni di cubani ha accesso alle varie divise attraverso differenti vie, tra cui le rimesse dei proprio familiari e il turismo.


"La politica del governo prevede l'eliminazione della doppia moneta, che in una certa misura ha danneggiato l'autostima nazionale, ma abbiamo bisogno di un minimo di riserve monetarie per riuscire ad avere un tasso di cambio di normale, una riforma dei prezzi e dei salari e una maggiore efficienza economica", ha aggiunto Martinez.