{{IMG_SX}} Sidney, 5 maggio 2008 - C'è un solo modo per incentivare la donazione di organi: pagare. La proposta arriva da uno dei nefrologi australiani più noti, che suggerisce al Governo anche il tariffario da applicare, e sta scatenando un putiferio.


Il professor Gavin Carney ha lanciato la provocatoria idea in un'intervista. Partendo dalle statistiche, e da quei 10 donatori su un milione di abitanti che mettono l'Australia in coda alle classifiche mondiali: "Abbiamo provato di tutto, ma in dieci anni il numero non è cresciuto. La gente non sembra aver voglia di dare gratis i propri organi...". Soluzione? "Diamogli un po' di soldi per comprarsi un'auto nuova, o per aprirsi un mutuo, e le liste d'attesa si dimezzeranno in un lustro".


Cinquantamila dollari (australiani, l'equivalente di 30.400 euro) a rene, per andare sul concreto. Previa abolizione della legge attuale che vieta tassativamente - e punisce non troppo severamente: sei mesi di carcere e una multa di 4.400 dollari -la compravendita di organi umani. Suggerimento inaccettabile, ha replicato il Ministro della Sanità Nicola Roxon: "Ma siamo coscienti di dover intervenire urgentemente sulla materia".