{{IMG_SX}}Londra, 3 maggio 2008 - La "brutta notte" di Gordon Brown è nera come la pece: sconfitti nella maggior parte dei Comuni dell'Inghilerra e del Galles, il Partito laburista ha perso anche la City Hall di Londra.
L'annuncio ufficiale è arrivato nella notte, con un ritardo di diverse ore dovuto all'alta affluenza alle urne. I cittadini della capitale britannica hanno scelto Boris Johnson: conservatore eccentrico e amante delle gaffes, capace di por fine al regno del già due volte sindaco Ken Livingstone.


Anche in riva al Tamigi, come in molti altri Comuni dove si è votato giovedì, il verdetto delle urne è stato netto. Quarantatre anni, ex direttore del giornale The Spectator, studi da rampollo dell'alta società al college di Eton e all'università di Oxford, Johnson ha superato Livingstone di circa 140.000 preferenze.


"Spero questo dimostri che i conservatori sono diventati un partito del quale ci si può nuovamente fidare", ha affermato Johnson di fronte ai simpatizzanti in festa. Il successo a Londra vale oro: un budget miliardario e la responsabilità di preparare la città per le Olimpiadi del 2012 in riva al Tamigi.


Al di là del carattere amministrativo, la tornata elettorale di giovedì ha un valore politico. Nei 159 Comuni dove si è votato i conservatori hanno guadagnato 256 consiglieri, mentre i laburisti ne hanno persi 331. Secondo le proiezioni della Bbc, a livello nazionale i tory hanno vinto con 20 punti percentuali di vantaggio sui rivali di governo. A una sconfitta di portata storica per il Labour, la più grave da 40 anni a questa parte, ha contribuito anche il sorpasso da parte del Partito liberal-democratico.


Al primo test elettorale dopo aver sostituito Tony Blair alla guida del governo nel giugno scorso, Brown ha dovuto ammettere la sconfitta. "Si è trattato di una brutta notte", ha detto ieri il premier. "Dobbiamo trarne delle lezioni, analizzare quel che è successo e andare avanti".


L'ONORE DELLE ARMI

Eletto sindaco di Londra, il conservatore Boris Johnson ha reso l'onore delle armi all'avversario laburista Ken Livingstone, a capo della City Hall negli ultimi otto anni.
E nelle parole del vincitore, rileva la Bbc, sembra esserci l'offerta di un possibile ruolo nella prossima amministrazione della capitale britannica, quando Johnson ha detto, rivolto a Livingstone, di sperare di "scoprire una via per consentire all'amministrazione di continuare a poter beneficiare del tuo trasparente amore per Londra".


Johnson ha quindi lodato Livingstone definendolo «un funzionario notevole» e ha ricordato che il predecessore ha «ridisegnato il ruolo di sindaco dandogli un rilievo a livello nazionale, parlando a nome di Londra quando è stata attaccata il 7 luglio 2005". Quanto alla sua vittoria, il neo sindaco ha sottolineato di sperare che "queste elezioni dimostrino che i tory sono diventati nuovamente un partito di cui ci si può fidare".

"Non ho creduto per un attimo che queste elezioni dimostrino che Londra si è trasformata da un giorno all'altro in una città conservatrice - continua il nuovo sindaco - ma spero che dimostrino che i conservatori sono diventati nuovamente un partito di cui ci si può fidare".

 Il candidato Tory ha ottenuto un milione 168mila e 738 tra voti di prima e seconda preferenza, contro il milione 28mila e 966 del sindaco uscente, il laburista Ken Livingstone, in un'elezione dall'affluenza record del 45%.