{{IMG_SX}}Los Angeles, 28 aprile 2008 - Maria Shriver stufa di essere 'Lady Schwarzenegger'. La nipote di John Fitzgerald Kennedy ha rivelato, in un libro autobiografico appena uscito negli Stati Uniti - 'Just who will you be?' ('E allora chi tu sarai?') - di aver attraversato un periodo di 'grossa crisi' quando il marito Arnold ha deciso di abbandonare la carriera cinematografica per candidarsi alla poltrona di governatore della California.

 

Shriver, di incrollabile fede democratica, racconta come - a parte le divergenze politiche col marito, un repubblicano - la sua entrata in politica le abbia sconvolto la vita. Maria ha, infatti, dovuto rinunciare al lavoro di giornalista dell'Nbc. "Un giorno", ricorda, "come per magia, mio marito, una star del cinema, annunciò che si presentava per la carica di governatore della California ...Siccome l'Nbc era preoccupata di possibili conflitti di interesse tra il lavoro di giornalista e il suo lavoro politico". "La mia carriera si volatilizzò e con essa la persona che ero stata per 25 anni", scrive.

 

"Pensai", continua, "che se mi fossi messa la collana di perle, se avessi camminato due passi indietro a mio marito e fatto tutto quello che mi dicevano di fare, tutto sarebbe andato bene". Un giorno, quando, al supermercato, il figlio disse ad alcune sconosciute che la madre era una 'casalinga', Maria si infuriò spiegando di essere giornalista, scrittrice e First Lady. Al che, il figlio le rispose: "Mamma, è papà che è stato eletto, non tu che hai lasciato il tuo posto da giornalista".