{{IMG_SX}}Roma, 22 aprile 2008  - Almeno 17 persone sono morte per un'epidemia di febbre della Rift Valley in Madagascar e più di 400 sono i casi di infezione, secondo i dati diffusi dal ministero della salute. Lo riferisce l'agenzia Misna. "Il focolaio è stato confermato in cinque regioni del paese; sarà una grande sfida contenerlo" ha detto Nestor Ndayimirije, epidemiologo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).


Le autorità malgasce hanno istituto un comitato interministeriale per coordinare le attività sanitarie e hanno richiesto assistenza all'Oms, all'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) e all'Organizzazione per la salute animale (Oie). Una missione congiunta di rappresentanti delle tre organizzazioni internazionali è attesa domani in Madagascar per sostenere gli sforzi nel contenimento del focolaio. Nel frattempo il governo ha predisposto alcune misure di controllo, tra cui la fornitura di medicinali e una campagna di informazione alla popolazione.

La febbre della Rift Valley è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, che colpisce sia gli animali - soprattutto ovini, bovini, caprini e cammelli - sia l'uomo. Non esiste una cura specifica, ma solo una terapia sintomatica e di supporto, basata sulla vaccinazione degli animali, su adeguate misure di protezione per evitare il contatto con materiale infetto e sul controllo della diffusione delle zanzare.