{{IMG_SX}}Washington, 7 dicembre 2007 - La Cia ha distrutto i nastri degli interrogatori - condotti con tecniche che le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato come torture - delle persone sospettate di terrorismo. A rivelarlo è stato lo stesso direttore dell'agenzia di intelligence americana Michael Hayden in una lettera ai dipendenti di Langley, nella quale ha ammesso la registrazione di videotape, iniziata nel 2002 nell'ambito del programma di detenzioni segrete e interrogatori avviato dopo l'arresto di un luogotenente di Al Qaeda, Abu Zubayah. I video sono stati distrutti nel 2005 per proteggere l'identità degl operativi della Cia.



Secondo quanto scrive il "New York Times", la Cia ha distrutto almeno due videocassette con le registrazioni degli interrogatori a due operativi di Al Qaeda sotto custodia dell'agenzia, registrazioni che documentavano le dure tecniche di interrogatorio alle quali venivano sottoposti i sospetti. Tra loro, appunto, Abu Zubaydah, primo fra i detenuti della Cia, arrestato nel marzo del 2002. I nastri, sostiene il quotidiano americano che cita ex ed attuali funzionari del governo, sono stati eliminati anche per il timore che le immagini degli interrogatori - che mostrerebbero abusi fisici e psicologici - avrebbero potuto esporre l'agenzia a cause legali.


Nella lettera ai dipendenti, scritta "perchè la stampa ha avuto notizia" dei video, Hayden sostiene che la decisione di distruggere i nastri è stata presa "all'interno della Cia", allo scopo di proteggere i funzionari coinvolti.

 

Se i video fossero diventati pubblici avrebbero rappresentato "un grave rischio per la sicurezza", ha spiegato il direttore della Cia, esponendo gli agenti e "le loro famiglie a una rappresaglia di Al Qaeda e dei loro simpatizzanti".


La notizia della distruzione dei nastri, sottolinea il "New York Times", è arrivata poche ore dopo l'approvazione in una commissione del Congresso di un provvedimento per mettere fuorilegge le pratiche e i metodi troppo duri di interrogatorio, provvedimento che però dovrà passare in aula alla Camera e al Senato e su cui molto probabilmente il presidente George W. Bush porrà il veto.


Tra l'altro, sottolinea ancora il quotidiano, la distruzione dei video fa riemergere i dubbi sul comportamento della Cia nei confronti del Congresso, dei tribunali e della commissione sugli attacchi dell'11 settembre, cui potrebbe aver trattenuto informazioni importanti. In particolare, quei nastri non sono stati forniti alla corte federale dinanzi alla quale era processato Zacarias Moussaui, considerato il 20esimo dirottatore, e alla commissione sull'11 settembre, che pure aveva fatto richiesta alla Cia di avere qualsiasi trascrizione e documentazione sugli interrogatori ai detenuti sospettati di terrorismo.