Martedì 23 Aprile 2024

Vincenzo De Luca, da sindaco sceriffo al presidente di tutti: sfida il governo (e Letta)

Il presidente della Regione Campania ha approvato un piano aiuti da oltre 400 milioni di euro per famiglie e imprese. "Governo e parlamento stanno perdendo tempo"

Vincenzo De Luca (Ansa)

Vincenzo De Luca (Ansa)

“Il Governo è troppo lento, facciamo da noi”. Con questo messaggio, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, ha approvato un piano aiuti da oltre 400 milioni di euro per famiglie e imprese che devono fronteggiare il caro bollette, tra voucher asili, bonus per lo sport, e supporti dirette alle imprese. Una mossa che equivale a una sfida a Mario Draghi, ma indirettamente anche al suo partito, il Pd, e al segretario Enrico Letta.  Secondo il governatore sia l'esecutivo, sia il Parlamento, "stanno perdendo tempo". 

Vincenzo De Luca è il Sindaco Sceriffo, il Presidente di tutti, il politico carismatico, rispettato, amato e odiato da pari e antagonisti. Si fa notare per i suoi modi e le sue decisioni politiche “ingombranti”, per volumi e per caratteristiche. Un uomo fuori dalle righe che supera i confini istituzionali con il linguaggio e con l’azione.

Già nel 2020, De Luca aveva approvato un piano di oltre un miliardo di euro, oltre a normative restrittive contro il Covid-19, con le stesse modalità: “superare” lo Stato, troppo lento, troppo morbido. De Luca è stato Sindaco di Salerno nel 1993, 1997, 2006, 2011, deputato e Vinceministro. Riconfermato spesso con consensi oltre il 70%, è una figura che si trova spesso al centro di polemiche anche per i modi “coloriti” di intendere la comunicazione istituzionale.

Celebri furono le parole pronunciate durante l’emergenza Covid-19: "Sappiamo che qualcuno vorrebbe preparare la festa di laurea. Noi vi mandiamo i carabinieri, ma ve li mandiamo con i lanciafiamme". Parole poco generose erano state riservate anche al Partito Democratico, definito un “partito di pinguini” che “ha preso il peggio della Dc e del Pci” e dove “i dirigenti a Roma occupano il tempo a creare relazioni tra una carbonara e una amatriciana”.

Lo stesso PD che oggi viene sostenuto da De Luca, sponsor della campagna del centrosinistra. De Luca è infatti criticato ma cercato dagli esponenti politici, per voti e risultati. De Luca ha bisogno del PD e viceversa, e non è indispensabile essere amici per poter fare politica, anche se le critiche, fino a poche settimane fa, erano infuocate.

La comunicazione colorita si è accompagnata, negli anni, a risultati degni di nota: Salerno nel 2009 aveva il primato tra i capoluoghi di provincia per la raccolta differenziata dei rifiuti (74,16%) e il Sindaco era stato incoronato come il più amato d’Italia dalla classifica del Sole 24 Ore. De Luca, insomma, si fa ricordare e notare: per parole, polemiche e risultati. E anche in questa campagna elettorale, non passerà inosservato.