Nuovo governo, quando entrerà in carica? Le tappe verso l'insediamento

Dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni, ecco i passaggi da rispettare per la nascita di un nuovo esecutivo

Il Parlamento italiano

Il Parlamento italiano

Roma, 27 settembre 2022 -  I risultati delle elezioni politiche parlano chiaro: la coalizione di centrodestra guidata da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni ha ottenuto complessivamente il 44 per cento dei voti e dunque avrà la maggioranza in Parlamento. Toccherà quindi al centrodestra formare il nuovo governo, che però potrebbe diventare operativo non prima della fine di ottobre, perché per la nascita del nuovo esecutivo ci sono una serie di tempistiche e di passaggi da rispettare. 

Vediamo insieme quali sono le tappe che porteranno alla formazione del nuovo Parlamento e del nuovo governo, comprese le elezioni del presidente della Camera e di quello del Senato. 

Prima tappa: la convocazione del parlamento e i nuovi presidenti

La prima seduta del nuovo parlamento deve svolgersi entro 20 giorni dallo svolgimento delle elezioni, così come previsto dall’articolo 61 della Costituzione. Con il decreto 97/2022 è stata fissata la data del 13 ottobre per la prima seduta dell’assemblea della Camera. In questa occasione gli uffici elettorali di Camera e Senato procederanno alla proclamazione dei neoparlamentari: ciascuno dei 400 deputati e 200 senatori eletti dovrà lasciare i propri dati personali per registrarsi. 

Nella prima seduta si procede anche all’elezione dei presidenti della Camera e del Senato, ciascuna delle quali ha le proprie regole. Per l’elezione a Montecitorio, il primo scrutinio richiede una maggioranza composta dai due terzi di tutti i membri, il secondo e il terzo richiedono invece la maggioranza dei due terzi dei votanti, mentre dal quarto in poi si procede “a oltranza” e basta che ci sia la maggioranza assoluta dei voti.

A Palazzo Madama, invece, il presidente dev’essere eletto sempre entro il quarto scrutinio: il primo e il secondo voto prevedono la maggioranza assoluta dei componenti, il terzo voto, invece, la maggioranza assoluta dei senatori presenti. Se anche in questo caso nessun candidato raggiunge la maggioranza, ci sarà un ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto più voti nello scrutinio precedente. 

Seconda tappa: Mattarella

Il passaggio successivo prevede che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella convochi le consultazioni per individuare il nome del futuro presidente del Consiglio. L’iter previsto è che le consultazioni partano dai presidenti delle camere, proseguano con il presidente emerito Giorgio Napolitano e infine vadano avanti con i partiti politici.

Terza tappa: l'assegnazione del mandato

Una volta terminate le consultazioni, il presidente della Repubblica procede con l’assegnazione dell’incarico al nuovo presidente del Consiglio. Nel caso mancasse una maggioranza certa, si potrebbe procedere con un mandato esplorativo che ha l'obiettivo di verificare se le coalizioni hanno buoni margini per creare una maggioranza. 

Dopo la nomina, il nuovo presidente del Consiglio può decidere se accettare subito l’incarico o accettarlo “con riserva”: in quest’ultimo caso, il futuro premier convoca i partiti che vogliono sostenere il nuovo esecutivo per verificare se c’è un’effettiva maggioranza in Parlamento. 

Quarta tappa: lo scioglimento della riserva

Una volta verificata la maggioranza, il nuovo presidente del Consiglio torna da Mattarella, che gli conferisce definitivamente l’incarico. A questo punto, il premier ha la facoltà di nominare i nuovi ministri. I passaggi successivi sono la firma dei decreti di nomina dei nuovi incaricati e l’accettazione delle dimissioni del governo uscente

Quinta tappa: il giuramento

Il nuovo presidente del Consiglio e i nuovi ministri si presentano al Quirinale per il giuramento. Al termine della cerimonia, il presidente del Consiglio verrà accolto a Palazzo Chigi dal premier uscente Mario Draghi, che gli consegnerà la nuova campanella. Una volta suonata, il nuovo governo entra ufficialmente in carica e ha inizio la prima seduta del nuovo Consiglio dei Ministri: in questa occasione verranno nominati anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e il Segretario del Consiglio

Sesta tappa: la fiducia del Parlamento

Formato il nuovo governo, entro dieci giorni dal giuramento il nuovo Presidente del Consiglio terrà il suo primo discorso di presentazione in Parlamento, con il quale chiederà di votare la fiducia al nuovo esecutivo (prima alla Camera, poi al Senato). La fiducia verrà ottenuta solo con la maggioranza di almeno 201 sì alla Camera e 104 sì al Senato.