Governo, Tajani: "No veti su Salvini al Viminale ma pari dignità tra Forza Italia e Lega"

Il coordinatore nazionale di Forza Italia: "Berlusconi nell'Esecutivo? Farà quello che gli verrà chiesto"

Milano - "I totoministri impazzano finché non c'è il governo, è naturale, è fisiologico che ci siano girandole di nomi. Ma nomi non ce ne sono. I leader stanno lavorando sui contenuti, sulle cose da fare, sulle priorità". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, incalzato dai giornalisti durante una visita al villaggio Coldiretti di Milano.

Un nome su tutti però circolare con insistenza, un nome abbinato a una precisa casella: Matteo Salvini al Viminale. "Perr Forza Italia, Salvini può fare il ministro di qualsiasi dicastero - commenta Tajani - può scegliere lui, poi è il presidente della Repubblica che nomina ma per quanto ci riguarda non ci sono assolutamente problemi". Nessun veto su Salvini, dunque, ma nemmeno sudditanza nei confronti del Carroccio. "Come ha detto oggi anche Silvio Berlusconi - ha ricordato Tajani - abbiamo pari dignità con la Lega visto che abbiamo preso gli stessi voti. L'importante però sono i contenuti, non è una questione di poltrone. Pari dignità vuol dire una posizione bilanciata, questo è importante anche per noi per dare un contributo come anima popolare della coalizione e anche per l'importanza del ruolo di Silvio Berlusconi". Quanto al cavaliere azzurro e se avrà un ruolo nel governo, il suo braccio destro ribadisce: "Farà quello che gli verrà chiesto".

Infine, una battuta anche su Mario Draghi: "Farà ciò che vuole, è un protagonista della politica nazionale e internazionale, può ambire a qualsiasi carica ma dev'essere lui a decidere. Per quanto ci riguarda è una persona di grande prestigio e può fare qualsiasi cosa".