Camera, striscione Pd contro Fontana: "No a presidente omofobo pro Putin"

La protesta sui banchi di Montecitorio nel corso delle votazioni. Alessandro Zan: "Figura divisiva e reazionaria"

Roma, 14 ottobre 2022 - "No a un presidente omofobo pro Putin". E' lo striscone apparso sui banchi del Partito democratico, retto da tre deputati, nel corso delle votazioni per l'elezione del presidente della Camera. Ruolo per cui il centrodestra ha indicato il leghista Lorenzo Fontana (poi eletto con 222 preferenze), noto per le sue posizioni ultra conservatrici in materia di diritti civili e per la sua ammirazione nei confronti di Vladimir Putin, che nel 2016 definì "un modello da seguire". 

Lo striscione esposto alla Camera dai banchi del Partito democratico
Lo striscione esposto alla Camera dai banchi del Partito democratico

Lo striscione come da regolamento è stato fatto rimuovere da Ettore Rosato, presidente anziano dell'assemblea, ma resta il gesto simbolico di protesta da parte dei dem, che avevano bollato come "provocatoria" la scelta di un esponente dal profilo marcato come Fontana per un ruolo di garanzia coem la presidenza della Camera. Fra i deputati che hanno esposto lo striscione anche Alessandro Zan, relatore dell'omonimo ddl contro la discriminazione di genere. "La destra vuole eleggere un presidente della Camera amico di Putin - ha commentato il parlamentare e attivista Lgbt - contro i diritti delle donne, esplicitamente omofobo. Lo scivolamento verso Orban inizia affidando il Parlamento a due figure divisive e reazionarie. L'ossessione della destra contro i diritti emerge già nei primi due giorni di legislatura".

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