Sanna Marin 'sdogana' Giorgia Meloni: "Italiani liberi di votare chi vogliono"

Dalla premier finlandese assist alla leader di Fdi che rilancia: "La dichiarazione più normale del mondo, solo la sinistra non lo capisce"

Giorgia Meloni e Sanna Marin

Giorgia Meloni e Sanna Marin

"Gli italiani hanno il diritto di votare chiunque vogliano". Giorgia Meloni compresa. Sanna Marin, la giovane premier socialdemocratica finlandese, 'sdogana' nel consesso europeo la leader di Fratelli d'Italia. 

"Non voglio commentare" il possibile esito delle elezioni politiche in Italia, perché "gli italiani hanno il diritto di votare chiunque vogliano", ha detto Marin rispondendo a una domanda relativa alla possibile vittoria di Fdi. E lo ha detto a Strasburgo, nella sede del Parlamento europeo. Le parole della premier finlandese, finita lo scorso agosto al centro di una feroce polemica dopo che erano stati pubblicati alcuni suoi video privati in cui ballava con un gruppo di amici, fanno dunque cadere la tesi (o la speranza, a seconda della prospettiva da cui si guardi) di un ipotetico fronte europeo contro la leader di Fratelli d'Italia, per via di alcune storiche posizioni anti Ue del suo partito, soprattutto alla luce del conflitto fra Russia e Ucraina. Non a caso, l'unica precisazione di Marin dopo il suo 'nulla osta' contro Giorgia Meloni è relativa proprio a Mosca. "La cosa importante è che in Europa siamo uniti davanti alla minaccia della Russia, che usa l'energia come un'arma contro l'Ue", ha detto la premier finlandese.

Da parte sua, Meloni ha incassato la dichiarazione di non belligeranza di Marin, approfittando per contrattaccare. "La considero la dichiarazione più normale del mondo - ha commentato a Radio 24 - non mi pare che quando ci sono le elezioni negli altri Paesi, ci mettiamo a sindacare su quello che fanno gli altri. Accade solo da noi si ritiene che gli italiani debbano essere tenuti sotto tutela. Il tutto imbeccato dalla sinistra, che è disperata e sta chiamando in giro per il mondo aiuti. Tutti capiscono che siamo una democrazia come le altre, e abbiamo diritto ad eleggere chi ci pare".