Venerdì 19 Aprile 2024

Rita Dalla Chiesa difende Berlusconi: "Mai creduto alle accuse di mafia"

La figlia del generale si candida con Berlusconi: "Dell’Utri? Ha pagato più di quello che avrebbe dovuto"

Rita Dalla Chiesa, 74 anni, correrà in Puglia sotto le insegne di Forza Italia

Rita Dalla Chiesa, 74 anni, correrà in Puglia sotto le insegne di Forza Italia

Milano, 24 agosto 2022 - Rita Dalla Chiesa, lei è stata scelta come candidata in Puglia da Forza Italia. Per quello aveva rinunciato al Grande Fratello vip? "Nooo... Signorini è un amico, me lo aveva già chiesto l’anno scorso. Ma sa una cosa? Soffro di claustrofobia".

Allora come è andata? "La proposta è arrivata a Ferragosto, non me l’aspettavo proprio. Mi hanno mandato dei messaggi Licia Ronzulli e Antonio Tajani. Poi mi ha chiamata il Presidente e non ho potuto dirgli di no. E non voglio sentir dire che sono una paracadutata, la Puglia è una terra che frequento e amo da sempre, ho lavorato per tre anni a Tele e Radio Norba. I miei genitori si sono conosciuti nella caserma dei carabinieri di Bari". Gli ultimi giorni all’interno di Forza Italia, per via delle nomine, sono stati molto convulsi... "Preferisco non commentare, non sono addentro a queste cose. Sono un po’ fuori dai giri, a me interessano le persone, mi piace parlare con la gente". Quali competenze pensa di poter mettere a frutto in un’eventuale commissione? "Il mio mondo è sempre stato in tv, quindi mi piacerebbe lavorare nel settore cultura. Ma vorrei anche occuparmi delle forze dell’ordine. Io sono nata in caserma, conosco le loro problematiche, i sacrifici, la fatica. C’è bisogno di maggiori mezzi anche economici, di macchine che funzionino, di stampanti che stampino, anche di aumenti retributivi". Lei è figlia di uno dei grandi simboli dell’antimafia. A più riprese, negli anni, alcuni hanno avvicinato il nome di Berlusconi proprio ad esponenti mafiosi. Potrebbe sentirsi in imbarazzo dentro Forza Italia? "Ho vissuto a Mediaset dal 1984. Ho conosciuto bene il Presidente, e l’ho difeso con le unghie e con i denti. È sempre stato assolto. Hanno avuto paura di lui solo quando è entrato in politica. Non ho mai creduto a queste accuse e non ci crederò mai. Gli ho sempre voluto bene. Naturalmente, ho le mie idee, che non sempre corrispondevano a quelle di Forza Italia, ma che sono condivise da molti dentro il partito. Non è vero che in Forza Italia sono tutti razzisti, tutti contro i gay. Intendo battermi, all’interno di Forza Italia, per la questione dei diritti civili, contro la caccia e, anche se so che non sarà facile, sulla questione del fine vita". Lei ha detto di conoscere bene Berlusconi, che è sempre stato assolto. Ha conosciuto anche Marcello Dell’Utri, che assolto non è stato? "L’ho incontrato tanti anni fa. L’ho trovato una persona molto colta ed educata. Credo che abbia pagato più di quello che avrebbe dovuto, mentre uno come Andreotti è sempre stato salvato da tutti, ma da me no. E qui chiudo". Pensa che nella nuova legislatura le donne avranno più spazio? "Penso che le donne in politica possano portare più capacità di mediazione e più buon senso. Non mi vedrete mai su una poltrona a urlare come una pazza. Purtroppo due donne importanti se ne sono andate da Forza Italia". Lei allude a Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Le è dispiaciuto il loro addio al partito? "Mi è dispiaciuto molto, perché credo che abbiano dato un dolore al Presidente. Io non tradirei mai". Dunque le considera delle traditrici? "Mi ha meravigliato che abbiano cambiato idea in modo così veloce. Mi è sembrato strano vederle nelle foto accanto a esponenti di forze politiche contro le quali avevano sempre combattuto. Si può cambiare idea, ma restando sempre nello stesso partito".