Renzi dice no a Berlusconi: "Grazie Silvio, ma corro da solo"

"Non partecipiamo al centrodestra: dentro c'è chi ha silurato Draghi. Mi basta il 3%"

Roma, 5 agosto 2022 - Ieri Silvio Berlusconi lo ha definito un "intelligente giocatore di scacchi", facendo intendere che per Matteo Renzi le porte del centrodestra sono aperte. "Se volesse costruire davvero il centro, lo farebbe con noi". Ma il leader di Italia Viva rivendica la scelta di correre in solitudine in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. "Sono uno di quelli che non ha mai parlato male di Berlusconi", puntualizza oggi Renzi ai microfoni di Rtl 102.5 - Lo ringrazio per aver detto che sono intelligente". Ma "Caro Silvio, no grazie. Non partecipiamo al centrodestra" perché nel centrodestra "c'è chi ha sempre votato contro Draghi e chi, pur avendo votato Draghi, poi gli ha tolto la fiducia. Siamo stati e saremo dalla parte di Draghi".

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Matteo Renzi (Ansa)
Matteo Renzi (Ansa)

Lo incontrerà? "Incontro sempre Berlusconi con piacere, ho grande rispetto per lui. Anzi, lo dico: bisognare avere il coraggio di non attaccare gli avversari. Il M5S l'ha fatto troppo spesso in questi anni". Renzi ha parlato di una scelta coraggio. "Se guardo gli schemi della politica: tutti si stanno mettendo d'accordo, cancellando le proprie idee per la certezza del seggio. Non sono Di Maio che si fa eleggere con il simbolo del Pd. Io sono uno che preferisce andare da solo in questa Babele di coalizioni. Il coraggio pagherà. Leggo i giornali che dicono che ho il 90% di italiani contro, allora parlo a quel 10% di loro. Letta ha proposto di aumentare le tasse, sembra che voglia far vincere la Meloni. Che dovrebbe mandare un mazzo di fiori a Letta". 

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Nel corso del programma 'Non stop news', interviene anche Paolo Del Debbio: "Su che temi punta Matteo Renzi?", chiede. "Intanto, sulla questione di correre da solo. Dieci anni fa con un camper girai l'Italia. Iniziò la più bella esperienza della mia vita. Vorrei quella scelta di libertà, è il metodo di questa campagna elettorale. Le proposte? C'è l'inflazione da combattere, prima di tutto: l'aumento del costo della vita non è del 7-8 per cento come viene raccontato, ma è molto più alta. Il ceto medio deve ricevere più quattrini, che ci sono. Bisogna partire da un'idea: non si deve spendere sui sussidi come sta accadendo in questi anni. Il reddito di cittadinanza è diventata una truffa ai danni dello Stato".

"Dico agli italiani votateci, i seggi sono fondamentali se hai un'idea politica, ma se sei pronto a rimangiarti tutto per rimanere in Parlamento sei un Quaquaraquà. Sono per prendere i seggi: basta il 3 per cento. Ossia un milione di italiani. Me li cerco da solo, non vado dalle coalizioni. Ieri Berlusconi da questa radio ha fatto un ragionamento su di noi. Ci sono due modelli diversi di far politica: c'è chi pensa che le idee contino meno degli scranni parlamentari e chi invece vuole prima le idee e poi lo scranno. Se il centrosinistra avesse detto 'Siamo per l'agenda Draghi' avrei detto sì. Ma ora si tengano le loro patrimoniali. E Calenda? "Ha scelto di fare una cosa che butta via una grande opportunità: il polo riformista con il 10%".