Mercoledì 24 Aprile 2024

Programmi elettorali 2022: le proposte dei partiti in breve

Le elezioni politiche del 25 settembre si avvicinano: ecco una guida semplice per capire chi votare

Siamo alla corsa finale. Il 25 settembre, dalle 7 alle 23, gli italiani voteranno per eleggere i propri rappresentati in Parlamento, cioè i 400 deputati della Camera e i 200 membri del Senato. La campagna elettorale si è giocata all’ombra della guerra in Ucraina, dell’aumento del prezzo delle bollette e delle conseguenze della crisi climatica (prima la siccità, poi le alluvioni).

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Se siete ancora indecisi su chi votare, potete consultare il Navigatore Politico 2022, un test anonimo e gratuito realizzato dall'Università di Pisa insieme all'Istituto universitario europeo di Fiesole. Di seguito, potete leggere una sintesi molto breve delle proposte dei vari partiti.

Ma prima va fatta una premessa: le due maggiori forze in competizione, cioè le coalizioni di centrodestra e centrosinistra, condividono diverse proposte.

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Il centrodestra, composto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati propone l’introduzione della flat tax, il contrasto degli sbarchi di migranti, l’istituzione dell’elezione diretta del presidente della Repubblica (attualmente viene eletto dal Parlamento).

La coalizione di centrosinistra, composta da Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra, +Europa e Impegno civico vuole introdurre un salario minimo legale, ridurre le tasse sul lavoro, depenalizzazione l’uso personale di cannabis, legalizzare il suicidio assistito e approvare il Ddl Zan e lo Ius Scholae.

Fratelli d’Italia

Fondato nel 2012 dalle spoglie di Alleanza Nazionale e guidato da Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia è un partito di destra, conservatore in tema di diritti civili ed LGBT, con una forte impronta nazionalista ed euroscettica. È favorevole a un maggiore coinvolgimento dell’Italia nella Nato e all’invio di armi all’Ucraina.

Per affrontare il caro bollette, intende mettere un tetto europeo al prezzo del gas, svincolare il costo dell’elettricità a quello del gas e investire su rinnovabili e giacimenti di gas. In queste elezioni è in coalizione insieme a Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Ecco cinque proposte di Fratelli d’Italia (qui il programma completo).

1) Flat tax – aliquota al 15% – per tutte le partite Iva sotto i 100.000 euro

2) Contrasto dell’immigrazione illegale anche tramite il blocco navale

3) Riduzione dell’Iva sui beni di prima necessità

4) Zero tasse per tre anni per i giovani under 30 che aprono un’attività

5) Aumento del 50% dell’assegno unico per ogni figlio

 

Partito democratico

Fondato nel 2007 e guidato da Enrico Letta – ex presidente del Consiglio dal 2013 al 2014 – è un partito di centrosinistra, progressista in tema di diritti civili ed LGBT, europeista e socialdemocratico. È tra i maggiori sostenitori delle sanzioni alla Russia dell’invio di armi all’Ucraina.

Intende contrastare il caro bollette introducendo di un tetto europeo al prezzo del gas e aumentando rinnovabili e rigassificatori. Corre in campagna elettorale in coalizione insieme ad Alleanza Verdi Sinistra, +Europa e Impegno Civico. Ecco cinque proposte del Partito democratico (qui il programma completo).

1) Aumentare gli stipendi fino a una mensilità riducendo le tasse sul lavoro

2) Istituire una dote di 10.000 euro ai 18anni sulla base dell’Isee familiare

3) Obbligo di retribuzione degli stage curriculari e abolizione di quelli extracurricolari

4) Aumentare del 150% l’energia prodotta da rinnovabili entro il 2030

5) Approvare il Ddl Zan e lo Ius Scholae

 

Movimento 5 stelle

Fondato da Beppe Grillo nel 2005 e guidato oggi dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Movimento 5 stelle è un partito politicamente trasversale di idee progressiste sui diritti civili, moderatamente euroscettico e, originariamente, populista. È tra i partiti che si oppongono all’invio di armi all’Ucraina, benché la posizione di Conte sia oggi piuttosto ondivaga.

Vuole contrastare il caro bollette revisionando il sistema di formazione del prezzo e aumentando le fonti di energia rinnovabile, ma è contro la costruzione di nuovi rigassificatori. Corre da solo alle elezioni. Ecco cinque proposte del Movimento 5 stelle (qui il programma completo).

1) Rafforzamento del reddito di cittadinanza e delle misure antifrode

2) Stabilizzare i bonus edilizi e creare un superbonus energia per le imprese

3) Riportare la gestione del sistema sanitario dalle Regioni allo Stato

4) Introdurre un salario minimo legale di 9 euro all’ora

5) Ampliare le categorie di lavori usuranti per i quali c’è la pensione anticipata

 

Lega

La Lega di Matteo Salvini è un partito di destra, conservatore in tema di diritti civili ed LGBT e con una forte connotazione sovranista ed antieuropeista. Negli ultimi anni ha fatto del contrasto all’immigrazione il suo tema principale. È favorevole alla Nato ma ha espresso perplessità sulle sanzioni alla Russia.

Per mitigare il caro bollette vuole stanziare altri 30 miliardi di fondi pubblici, ridurre l’Iva sull’elettricità, aumentare la produzione nazionale di gas e riconoscere alle aziende un credito d’impresa per l’acquisto di energia. In queste elezioni è in coalizione insieme a Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati. Ecco cinque proposte della Lega (qui il programma completo).

1) Flat tax – aliquota al 15% – per tutti i redditi inferiori a 55.000 euro annui

2) Diritto alla pensione anticipata di anzianità con 41 anni di contributi

3) Estendere le prestazioni medico sanitarie esenti da ticket

4) Reintrodurre i decreti Sicurezza per contrastare l’immigrazione illegale

5) Attuare pienamente l’autonomia regionale differenziata

 

Azione e Italia viva

La lista di centro unisce i partiti Azione di Carlo Calenda e Italia viva di Matteo Renzi. È guidata da Calenda e ha un orientamento progressista in tema di diritti civili, un approccio liberale in economia e posizioni europeiste. È favorevole a un maggior coinvolgimento dell’Italia nella Nato e alle sanzioni contro la Russia.

Contro il caro bollette intende favorire il tetto europea al prezzo del gas, costruire due rigassificatori, rilanciare il nucleare e implementare le rinnovabili. In queste elezioni la lista corre da sola. Ecco cinque proposte del Terzo Polo (qui il programma completo).

1) Detassare completamente i redditi molto bassi e applicare sgravi ai giovani

2) Zero tasse per tre anni ai giovani under 35 che avviano un’attività

3) Introdurre l’elezione diretta del Presidente del Consiglio (sindaco d’Italia)

4) Dare aiuti abitativi, sanitari, amministrativi e di mobilità agli studenti fuorisede

5) Eliminare il reddito di cittadinanza dopo il primo rifiuto e ridurlo dopo 2 anni

 

Forza Italia

È il partito di Silvio Berlusconi, che ricalca il nome della lista nata nel 1994. È una forza di centrodestra, liberale, europeista e garantista in ambito giudiziario. È moderatamente conservatrice in tema di diritti civili ed è favorevole all’adesione dell’Italia nella Nato. Benché Berlusconi fosse sempre stato in buoni rapporti con Vladimir Putin, il partito resta favorevole alle sanzioni alla Russia.

Intende mitigare il caro bollette imponendo un prezzo al tetto del gas e diversificando la produzione energetica nazionale. In queste elezioni è in coalizione insieme a Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati. Ecco cinque proposte di Forza Italia (qui il programma completo).

1) Flat tax – aliquota al 15% – per tutti i redditi inferiori a 55.000 euro annui

2) Potenziare l’Alta velocità e costruire il ponte sullo Stretto di Messina

3) Piantare un milione di alberi all’anno

4) Introdurre un salario minimo per i giovani di 1.000 euro al mese

5) Potenziare le misure alternative al processo penale, in assenza di pericolosità sociale

 

Alleanza Verdi Sinistra

La lista unisce le formazioni Europa Verde di Angelo Bonelli ed Eleonora Evi e Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni. È una forza politica di sinistra ambientalista, europeista e progressista in tema di diritti civili ed LGBT. A livello economico propugna soluzioni di socialismo democratico. Ha una posizione molto critica nei confronti della Nato ed è contraria all’invio di armi all’Ucraina.

Per contrastare il caro bollette l’alleanza propone aumentare drasticamente le rinnovabili e di tassare al 100 per cento gli extraprofitti delle aziende energetiche così da redistribuirli a supporto di famiglie e imprese. Corre in campagna elettorale in coalizione insieme a Partito democratico, +Europa e Impegno Civico. Ecco cinque proposte dell’Alleanza Verdi Sinistra (qui il programma completo).

1) Aumentare del 200% l’energia prodotta da rinnovabili entro il 2030

2) Introdurre un salario minimo di 10 euro all’ora

3) Rendere l’istruzione gratuita per tutti dall’asilo nido all’università

4) Rendere trasporti pubblici e treni locali gratuiti per gli under 30

5) Depenalizzare il consumo personale di cannabis e legalizzare il suicidio assistito

 

Italexit

È un partito fondato nel 2020 dal giornalista e senatore Gianluigi Paragone. È una forza politica trasversale (benché di idee assimilabili alla destra), conservatrice sui diritti civili, sovranista, antieuropeista e protezionista in economia. È contro la Nato e contro l’invio di armi all’Ucraina.

Per mitigare il caro bollette propone di costruire nuovi impianti di generazione e stoccaggio di energia e tassare l’energia estera prodotta da fonti fossili in modo che non entri in concorrenza con le fonti nazionali. Italexit corre da sola alle elezioni: ecco cinque proposte (qui il programma completo).

1) Uscire dall’Unione europea e dall’Euro

2) Eliminare il Green pass e l’obbligo vaccinale

3) Pensioni minime a 850 euro per tutti

4) Avviare un intervento miliare-umanitario multilaterale in Africa per bloccare l’immigrazione

5) Sgravio fiscale del 50% di tutte le spese dedicate ai figli fino a 5 anni

 

+Europa

Fondato nel 2017 ed erede dei Radicali Italiani, è guidato da Emma Bonino. Ha posizioni progressiste in tema di diritti civili ed LBGT, liberale in economia e profondamente europeista (propugna la nascita dei cosiddetti “Stati Uniti d’Europa”). È a favore della Nato e dell’invio di armi all’Ucraina.

Contro i caro bollette propone, come altri partiti, di stabilire un tetto massimo europeo al prezzo del gas, nonché di sviluppare impianti nucleari e facilitare la produzione di energia rinnovabili. +Europa corre in coalizione insieme a Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra e Impegno Civico. Ecco cinque proposte (qui il programma completo).

1) Ridurre le aliquote Irpef a tre scaglioni (23% fino a 40.000 euro, 28% fino a 70.000 e 38% sopra i 70.000)

2) Aumentare dell’1 per cento del Pil lsa pesa per l’istruzione e dell’1,5 quella per la ricerca

3) Obbligo scolastico fino a 18 anni e riduzione del ciclo scolastico da 13 a 12 anni

2) Elezione diretta del presidente della Commissione europea e creare un sistema di difesa e sicurezza europeo

5) Liberalizzare il mercato ferroviario regionale e delle concessioni balneari

 

Unione popolare

È una lista nata nel 2022 guidata dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris che riunisce Democrazia e Autonomia, Potere al Popolo! e Rifondazione Comunista. È una lista progressista in materia di diritti civili ed LGBT, pacifista, ambientalista e socialista in economia. È contro l’adesione dell’Italia alla Nato e contro l’invio di armi all’Ucraina. Corre da sola alle elezioni:

Anche Unione popolare, vuole imporre un tetto massimo europeo al prezzo del gas, nonché tassare al 90% gli extraprofitti delle aziende energetiche. In campagna elettorale corre da solo: ecco cinque proposte (qui il programma completo).

1) Introdurre un salario minimo legale di almeno 10 euro l’ora

2) Rendere il contratto a tempo indeterminato la forma contrattuale standard

3) Eliminare l’Iva sui prodotti alimentari di prima necessità

2) Aumentare il reddito di cittadinanza massimo da 780 a 1.000 euro

5) Rendere libri, mezzi pubblici, cinema e teatro gratuiti fino a 18 anni

 

Noi Moderati

È una lista guidata da Maurizio Lupi – ex vicepresidente della Camera ed ex ministro dei Traporti – che riunisce diversi partiti di centro e centrodestra, tra cui Italia al Centro del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e Coraggio Italia del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. È una lista liberale, europeista e con una forte impronta locale.

In queste elezioni è in coalizione insieme a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Ecco cinque proposte (qui il programma completo).

1) Aumentare i fondi per l’assegno unico universale e il tetto massimo delle detrazioni per l’istruzione

2) Innalzare i congedi parentali dal 30% al 67% dello stipendio

3) Pace fiscale che permetta di regolarizzare la propria posizione pagando il 20% del totale

4) Accelerare la realizzazione dell’Alta velocità da Salerno a Reggio Calabria e da Napoli a Bari

5) Riformare le istituzioni verso il semipresidenzialismo e l’autonomia differenziata

 

Italia sovrana e popolare

È una lista nata nel 2022 dall’unione del Partito comunista, di Ancora Italia, Patria socialista e Azione civile. È guidata dall’ex segretario del Partito comunista Marco Rizzo ed ha posizioni anti-sistema e anti-europeiste. È contro la Nato, contro l’Unione europea, contro le sanzioni alla Russia e l’invio di armi all’Ucraina. Inoltre, è contro l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’obbligo vaccinale. Corre da sola alle elezioni: ecco cinque proposte di Italia sovrana e popolare (qui il programma completo).

1) Uscire dall’Unione europea, dall’Euro e dall’Oms

2) Eliminare il Green pass e l’obbligo vaccinale

3) Salario minimo a 1.200 euro

2) Fine della privatizzazione nei settori: sanità, scuola, trasporti, infrastrutture ed energia

5) Referendum per abolire il numero chiuso all’università