Piombino, il rigassificatore taglia la bolletta

Le proteste a Piombino

Le proteste a Piombino

di LUIGI CAROPPO L’ultima mossa per sminare il porto di Piombino dal caso rigassificatore è offrire a tutti i residenti della città dell’acciaio che fu, ex fortino rosso passato alla gestione comunale di Fratelli d’Italia, il taglio delle bollette energetiche (gas ed elettricità). Giù del 50 per cento da quando la nave Golar Tundra, acquistata da Snam attraccherà. E’ la punta della strategia di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e commissario speciale per il rigassificatore con tanto di nomina governativa. “Io voglio fermamente questo provvedimento, anche se il ministro Cingolani ha detto che più del 30 per cento non ci si fa” ha detto il governatore/commissario toscano. Il caso Piombino è diventato, in questi giorni, uno dei terreni di maggior scontro politico della campagna elettorale verso le Politiche del 25 settembre, ma lungo la costa livornese la questione tiene banco da mesi. Sabato sera l’ennesima manifestazione. Associazioni e comitati dicono no, il sindaco, Francesco Ferrari, è con la sua comunità ed ha alzato i toni della protesta. Nel mirino il governo e Giani. Il commissario e presidente è chiamato a rendere possibile la compatibilità delle necessità nazionali nel quadro dell’emergenza gas (procedimento semplificato senza necessità di Valutazione di impatto ambientale) con le giustificate rivendicazioni del territorio. Perché Piombino da anni è stata abbandonata da Roma con una valanga di promesse, soprattutto per il rilancio del polo siderurgico, mai attuate. Da ciò il supplemento di rabbia di chi protesta. Adesso ci sono due date a cui fare riferimento. Il 19 settembre (riunione della Conferenza dei servizi, trenta enti che devono esprimere il loro parere sul piano gas a Piombino) e il 29 ottobre per la chiusura del procedimento. Giani, che si è battuto per i tre anni di attracco in porto contro i 25 richiesti da Snam, assicura che il via libera ci sarà solo a fronte di sicurezza e delle compensazioni per Piombino, riunite in un decreto governativo ad hoc. Altrimenti non si parte. Il rigassificatore di Piombino “sarà sicuro e sono pronto ad autorizzarlo in cambio di adeguate compensazioni per il territorio, che ho già chiesto al Governo e sono contenute in un memorandum che qualunque sarà l’esecutivo post elezioni auspico voglia tenere in considerazione: a cominciare da forti sconti in bolletta per i residenti e da almeno 100 milioni di interventi infrastrutturali e bonifiche da parte dello Stato».  Il primo a parlare della necessità di un Decreto Piombino era stato il deputato dem Andrea Romano di Livorno: «Si deve adottare un decreto  che dia risposte ad un territorio che da troppi anni è colpito da processi di deindustrializzazione». Da Forza Italia, il senatore Massimo Mallegni ha precisato: «Su Piombino dobbiamo discutere». E’ andato all’attacco anche Italia Viva. Il leader Matteo Renzi ha rivendicato: «Gli unici a dire sì e subito siamo noi». Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, alleato di Letta, ha chiesto che la 'Via' fosse inserita a tutela della popolazione. Fratelli d’Italia ha cercato di gestire l’imbarazzo dopo le affermazioni del senatore la Russa che avevano aperto alla realizzazione dell’impianto a fronte del no di Ferrari. Di fatto il nuovo governo dovrà decidere cosa fare. Del rigassificatore c’è assoluto bisogno (oltre a quello di Marina di Ravenna), ma Piombino resterà la scelta confermata?  Il sindaco Ferrari ha mostrato continue preoccupazioni e dubbi: “Temiamo che il progetto Snam non sia solo per tre anni, ma per 25 anni. Non abbiamo garanzie dal governo che la nave Golar Tundra resterà a Piombino solo tre anni e non sappiamo ancora da Snam dove posizionerà la nave dopo questi tre anni». Il ragionamento di Ferrari è semplice: possibile che Snam spenda 330 milioni per una nave che resterà solo tre anni a Piombino? Giani gli ha risposto: “Dopo tre anni la nave abbandonerà Piombino. C’è la possibilità della piattaforma al largo come quella esistente al largo di Livorno di cui nessuno si è mai accorto tanto è sicura”.