Par condicio alla Festa dell’Unità. Il Pd deve ammainare le bandiere

Vigono le regole elettorali, vietati simboli e appelli al voto. Malumore della base: "Ma ci adeguiamo"

Due militanti del Pd con il logo del partito e il tricolore alla festa dell'Unità 2019

Due militanti del Pd con il logo del partito e il tricolore alla festa dell'Unità 2019

Bologna, 19 agosto 2022 - "Sul ponte sventola bandiera bianca", cantava Franco Battiato 35 anni fa, e ce l’aveva, tra le altre cose, con il consumismo. Oggi invece sul ponte del Pd a Bologna non sventola niente, il partitone resta nudo nella sua roccaforte dei collegi blindati, o quasi. Perché dopo una sortita (vittoriosa) di un deputato di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, e dopo una serie di paletti piantati dalla Prefettura, si ritrova costretto a rispettare le regole della par condicio e quindi a ripiegare e annodare con lo spago vessilli e bandiere con i colori e le lettere del Pd. Niente simboli di partito, quindi niente simboli del Pd alla Festa del Parco Nord. Che sotto le Due Torri sarebbe come a dire niente immagini di Eddie The Head sulle magliette durante un concerto degli Iron Maiden.

Ieri la nota del partito locale, dopo che lo stop alla propaganda era stato anticipato dal Carlino Bologna, che aveva riportato anche l’appello finale del prefetto Attilio Visconti. "Sì alla buona politica, no alla propaganda. Mi appello all’etica dei dem", aveva dichiarato Visconti. "Ringraziamo il prefetto per aver esplicitato e reso trasparenti elementi che già stavamo approfondendo da un paio di settimane – ha dichiarato l’organizzatore del Parco Nord (sede storica degli stand che preparano, tra un dibattito e l’altro, tagliatelle e crescentine con i salumi), Lele Roveri –, con le autorità competenti e con nostri legali. Con ciò ribadiamo che quella della Festa de l’Unità sarà un’occasione per fare buona politica riconoscendo che i 30 giorni di avvio della par condicio non coincidono con l’inaugurazione della Festa". Dettagli organizzativi, i volontari impegnati (l’età media si è alzati) saranno oltre 3mila e si aprirà il 25 agosto – si arriverà fino al 18 settembre – con il segretario nazionale Enrico Letta. "Sarà una festa popolare, di comunità, di buona politica come siamo abituati a Bologna", ha dichiarato la segretaria dem provinciale Federica Mazzoni.

Ma cosa ne pensa la base del foglio di via ai simboli di partito? Alcuni sono teneri con le limitazioni imposte dalla Prefettura, altri meno. "La destra ha sollevato il fatto della par condicio? Per me possono venire tranquillamente alla Festa – ha osservato Mario Oliva, segretario dello storico circolo della Bolognina –. Qual è il problema? Se il prefetto ha dato quelle indicazioni le seguiremo, chiunque è benvenuto, simboli o non simboli". "Niente propaganda? Ok, ma non possiamo stare zitti e nessuno può metterci il bavaglio, faremo la nostra buona politica – ha aggiunto Stefano Buldini, storico volontario –. Forse rischieremo di essere gli unici a essere così corretti...in ogni caso è doveroso seguire le regole, useremo tutti i canali possibili per coinvolgere le persone". Sincera Giovanna Di Pasquale. "Cosa ne penso? È stato un atto di debolezza di chi l’ha chiesto – spiega Di Pasquale riferendosi allo stop a simboli e bandiere da parte della Prefettura –. Detto questo, le regole vanno rispettate sempre, sono stata al Parco Nord e ho trovato un entusiasmo che mi fa ben sperare. Noi sappiamo chi siamo, la Festa dell’Unità è fatta di idee e persone e la nostra comunità sarà ben più forte di queste restrizioni. Saremo attenti". Infine Federico Paltrinieri. "Il confine tra buona politica e propaganda è molto labile, non capisco perché uno non possa esprimersi in piena campagna elettorale – ha argomentato il segretario di circolo a Calderara –. Forse sarà una Festa meno connotata, ma avrà i suoi punti specifici".

La chiosa è di Galeazzo Bignami, il deputato meloniano che per primo pose il problema e che ha anche presentato un esposto in Procura. "Quest’evento in incognito è al limite della legalità. Vigileremo costantemente sulla Festa".