Giorgia Meloni al centrodestra: "Accordo sul premier o niente alleanza"

La leader di Fratelli d'Italia al Tg5: "Bisognerà scegliere tra noi e il Pd, i due principali partiti che si confronteranno in queste elezioni". Mercoledì l'incontro con Berlusconi e Salvini

Giorgia Meloni a 'Piazza Italia' organizzata da Fratelli d'Italia (Ansa)

Giorgia Meloni a 'Piazza Italia' organizzata da Fratelli d'Italia (Ansa)

Roma, 25 luglio 2022 - Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, mette l'accordo sul premier davanti a tutte le alleanze. Forte di sondaggi sempre in crescita, e con lei in particolare indicata da più parti come possibile prima donna presidente del Consiglio, questa sera nel corso dell'edizione delle ore 20.00 del Tg5 (Il testo è stato anticipato alla stampa, ndr) ha dichiarato: "Se non dovessimo riuscire a metterci d'accordo" nel centrodestra sulla premiership "non avrebbe senso andare al governo insieme".

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La leader di Fdi mette in chiaro: "Confido che si vorranno confermare, anche per ragioni di tempo, regole che nel centrodestra hanno sempre funzionato, che noi abbiamo sempre rispettato e che non si capisce per quale ragione dovrebbero cambiare oggi".

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Parole spese in vista dell'incontro con Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, previsto per mercoledì alla Camera. Secondo la Meloni sarà una campagna elettorale dai toni duri: "Penso che lo sarà e che non ci facciamo intimidire. E penso anche che la sinistra abbia bisogno di inventare una macchina del fango contro di noi perché non può dire niente di concreto e di vero. Noi non abbiamo bisogno di inventare una macchina del fango contro di loro perché possiamo banalmente raccontare i disastri che hanno prodotto in Italia negli ultimi dieci anni al governo". 

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La leader di FdI ha poi commentato le parole del segretario del Pd Enrico Letta, che da questa tornata di voto si attende che gli elettori decidano tra Pd e la Meloni: "Non ho bisogno dei regali di Enrico Letta, né dei loro riconoscimenti. Letta fotografa la realtà quando dice che bisognerà scegliere tra Fratelli d'Italia e il Pd: sono i due principali partiti che si confronteranno in queste elezioni in un sistema che potrebbe tornare bipolare. Considero questa una buona notizia perché nel bipolarismo si confrontano identità: centrodestra contro centrosinistra, progressisti contro conservatori. Questo è lo scontro e gli italiani sceglieranno da che parte stare".

Il programma su cui punta la Meloni ha tre punti inammovibili: "C'è il tema dell'assetto istituzionale italiano e di una riforma in senso presidenziale: dal presidenzialismo e da un rapporto diretto tra governo e cittadini dipende anche la possibilità di fare tutte le altre grandi riforme. Poi ci sono i temi economici: sostegno all'economia reale, a chi vuole lavorare, alle aziende che assumono. Chi in questa Nazione vuole fare non deve essere disturbato dallo Stato. E c'è ovviamente tutto il tema sociale che va dagli anziani, ai giovani, ai nuovi poveri. Ormai non esiste più un ceto medio e una forza sociale come la nostra non può fingere di non vedere".

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