Meloni-Letta, l'Agcom boccia il confronto tv. "Non rispetta la par condicio"

Secondo l'Authority così si darebbe un indebito vantaggio elettorale ai partecipanti

Giorgia Meloni al Meeting con Enrico Letta

Giorgia Meloni al Meeting con Enrico Letta

Roma, 24 agosto 2022 - Giorgia Meloni-Enrico Letta: il confronto in tv bocciato dall'Agcom. “La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri”.

"No al confronto Letta-Meloni"

Così l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni AgCom dice no alla programmazione della trasmissione tv ‘Porta a Porta’ il prossimo 22 settembre in cui era previsto un confronto tra Enrico Letta del Pd e Giorgia Meloni dei Fratelli d’Italia.

“Pertanto, l’interpretazione della disciplina sulla par condicio - prosegue la nota - come risulta dal combinato delle disposizioni della delibera n. 299/22/CONS e di quelle del provvedimento del 2 agosto 2022 della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, deve necessariamente conformarsi a tale impostazione, secondo quanto espressamente previsto dalla legge, e in questo senso sono i precedenti dell’Autorita’ relativi alla scorsa tornata elettorale”.

Prosegue l'AgCom: "Alla luce del quadro normativo e regolamentare sopra richiamato, inoltre, la definizione delle modalità di eventuali confronti fra esponenti politici non può essere rimessa agli esponenti politici medesimi, rientrando, tale definizione, nella responsabilità editoriale dei direttori responsabili dei programmi”.

Il richiamo

“L’Autorità - si legge in una nota - a fronte di diverse segnalazioni ricevute in relazione alla preannunciata organizzazione della trasmissione Porta a Porta programmata per il 22 settembre, tra le quali quella del Presidente della Commissione di vigilanza RAI Barachini, ha adottato a maggioranza, con il voto contrario della commissaria Elisa Giomi, una delibera con la quale richiama le emittenti televisive e radiofoniche nazionali al rigoroso rispetto della parità di trattamento dei soggetti politici nei programmi di approfondimento concernenti la campagna elettorale per le prossime elezioni del 25 settembre”. L’Agcom invita le emittenti a “tener conto che l’attuale legge elettorale prevede un sistema misto (maggioritario e proporzionale) che, da un lato, per cinque ottavi, prevede l’assegnazione dei seggi in collegi plurinominali in base ad un criterio proporzionale fondato sullo scrutinio di lista, dall’altro consente alle medesime liste di presentarsi (o meno) in coalizione per concorrere all’assegnazione dei rimanenti tre ottavi dei seggi in collegi uninominali in base ad un sistema maggioritario”. Inoltre, rileva l’autorità, “tale legge non prevede l’individuazione di un capo della coalizione (laddove invece impone alle liste di indicare il relativo capo politico), né postula necessariamente che l’esito delle elezioni venga determinato dal confronto tra due liste o tra due coalizioni”."

Il chiarimento

“La Delibera odierna dell'Agcom non vieta confronti a due ma format che prevedano un unico dibattito e le relative comunicazioni al pubblico. L'Agcom riconosce che l'attuale sistema elettorale misto, proporzionale e maggioritario, non prevede necessariamente un confronto tra i capi delle coalizioni e attribuisce alla responsabilità editoriale l'autonomia nella determinazione dei format”, lo ha sottolineato Antonio Nicita, candidato al Senato per il Partito democratico e già commissario Agcom.

“Appare dunque possibile - ha spiegato l’esponente Pd - avere confronti tra due leader, così come tra più leader, a condizione che tale format non si esaurisca in un unico confronto, ove sia prevista, dall'autonomia editoriale dell`emittente, un forma con partecipazione di due soli soggetti e una connessa unica comunicazione”.