Giovedì 18 Aprile 2024

Marta Fascina, la quasi moglie del Cav contro Carfagna e Gelmini: "Ingrate"

Marta Fascina, compagna di Berlusconi, si scaglia contro le ex colleghe di partito. "Devono tutto al nostro presidente ma adesso hanno tradito"

Marta Fascina insieme a Silvio Berlusconi (ANSA)

Marta Fascina insieme a Silvio Berlusconi (ANSA)

Marta Fascina, deputata alla Camera per Forza Italia dal 2018 e compagna (quasi-moglie) di Silvio Berlusconi, si è tolta qualche sassolino dalle scarpe, superando il silenzio e la poca simpatia per i microfoni che la contraddistingue. La trentatreenne, originaria di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, ha rilasciato un’intervista a Libero, in cui ha espresso la propria posizione in merito ai temi scottanti della campagna elettorale, non risparmiandosi anche qualche critica esplicita. Classe 1990, laureata in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, Marta ha festeggiato a marzo 2022 il matrimonio “simbolico“ con il Cavaliere. In passato è stata addetta alle pubbliche relazioni per la fondazione Milan e poi è scesa in politica al fianco di Forza Italia, per cui ha scritto alcuni articoli su Il Giornale. Nella confessione rilasciata a Pietro Senaldi ha commentato aspramente l’uscita dal partito di Mara Carfagna e Mariastella Gelmini “Hanno per anni ricevuto prebende e incarichi apicali nel partito e nelle istituzioni grazie al presidente Berlusconi e ciononostante, oltre all’incoerenza e al tradimento del patto elettorale, hanno manifestato una grave irriconoscenza umana e politica nei confronti di chi li ha politicamente creati», spiega Fascina. «Ogni voto dato a loro è per il Pd». Ma la ferma posizione di Fascina è quella condivisa dal partito. Lady Berlusconi infatti annuncia la nuova proposta di legge che Forza Italia presenterà in Parlamento: “Chi è eletto sotto le insegne di un partito e poi, per ragioni più o meno comprensibili, decide di cambiare idea, deve avere il coraggio di dimettersi e di lasciare il Parlamento. Non è possibile assistere a fenomeni di transumanza che altro non fanno che ingrossare il solco che divide elettori ed eletti incidendo negativamente anche sulla fiducia nei confronti della politica”. E ai chiarimenti richiesti in merito alla posizione di Berlusconi e la Nato, Fascina risponde “Come si può pensare che Berlusconi, figura di spicco del Ppe, capo di governo più acclamato dal Congresso americano, possa voltare le spalle all’Occidente, alla Nato, all’Unione europea? Il nostro presidente ha avuto il merito di porre fine alla Guerra Fredda con gli accordi di Pratica di Mare, vero e ineguagliabile miracolo di politica estera».  Non manca un breve appunto sui due alleati con cui il Cavaliere sta portando avanti la campagna elettorale: Matteo Salvini e Giorgia Meloni “Loro sono storici e leali alleati di Forza Italia. Insieme governiamo la maggioranza delle regioni italiane e centinaia di comuni”, spiega “L’alleanza di centrodestra, che il nostro presidente ha creato e coltivato sin dal 1994, è forte, coesa e apprezzata dal popolo italiano”.