Giovedì 18 Aprile 2024

Luca Zaia: "Il centrodestra si rinnovi, basta gabbie ideologiche"

Il governatore del Veneto cita De Gasperi e Rousseau. E replica alla battuta di Letta: "Attento, davanti al leone la tigre smamma"

Alla Festa della Lega, a Cervia, è stata la serata di Luca Zaia. Il governatore del Veneto è stato indicato più volte come capo ideale della Lega, ma non ha mai cercato di scavalcare ‘manu militari’ Matteo Salvini. "Potremmo anche vincere le elezioni – dice Zaia spiegando il programma elettorale per vincere – ma se non lanciamo il cuore oltre l’ostacolo, rischiamo di costruire un governo che finisce un’epoca senza iniziarne una nuova".

Luca Zaia
Luca Zaia

Incalzato da Agnese Pini, direttrice del Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno, Zaia chiede un cambiamento politico nel programma di governo del centrodestra, ben oltre quelle che chiama le "gabbie ideologiche". "Non possiamo lasciare alla sinistra il monopolio del pensiero sociale e culturale, non possiamo lasciare ad altri l’esclusiva delle riflessioni sull’ambiente, che è un tema che coinvolge intere filiere dell’agroalimentare, e non solo. Vado anche oltre – aggiunge il governatore – e chiedo perché noi non dobbiamo avere un punto di vista su sessualità e nuove famiglie". Cosa vuol dire essere di centrodestra? Di certo, per Zaia, non vuol dire "vivere di amarcord ideologici".

E ancora: "Dobbiamo contrastare una narrazione: noi non siamo quelli con l’anello al naso, come qualcuno vuole descriverci. Ho scritto un libro “Ragioniamoci sopra: dalla pandemia all’autonomia“ e qualcuno mi ferma per strada e mi dice stupito ‘ma lei ha scritto un libro? Sì, sono un leghista che ha scritto un libro. Devo girare con la patente in mano?". Spinge molto sui cambiamenti in atto che non si possono ignorare, perché "il centrodestra di oggi non è quello di 30 anni fa. I cittadini, a differenza dei partiti, hanno già superato il tema dei colori di squadra. Basta guardare le amministrative, il voto è fluidissimo. Io sono stato eletto con il 78% dei consensi, ma il centrodestra non arriva a queste percentuali. Vuol dire che c’è trasversalità. Serve rinnovarsi, il centrodestra deve rinnovarsi".

Zaia cita De Gasperi ("Bisogna pensare alle prossime generazioni – diceva –- e non alle prossime elezioni") e Rousseau ("nel “Contratto Sociale“ affermava che il popolo ti delega a rappresentarlo e ti toglie la delega quando non lo rappresenti più". Infine, non risparmia una battuta al segretario del Pd, Letta, che ha coniato lo slogan ‘gli occhi della tigre’. "Mi sembra di vedere Sandokan" commenta Zaia con una battuta che richiama il voto del 25 settembre: "La tigre davanti al leone smamma, il leone vince sempre".