Presidenza Camera: chi è Lorenzo Fontana, il fervente cattolico fedelissimo di Salvini

Sui banchi dell'Europarlamento nasce il forte legame con il segretario della Lega. Dall'aborto ai diritti Lgbt, si caratterizza per le posizioni ultra conservatrici

Lorenzo Fontana (ANSA)

Lorenzo Fontana (ANSA)

Lorenzo Fontana, ex ministro della Famiglia è il nuovo presidente della Camera. Le sue posizioni ultra conservatrici e la vicinanza a Matteo Salvini, unite a una serie di controverse dichiarazioni del passato, lo rendono una figura che può suscitare un forte dibattito. 

Il discorso di insediamento da presidente della Camera

Le origini

Lorenzo Fontana è laureato in Scienze Politiche e in Storia, e ha iniziato la carriera politica a Verona, all’ombra del sindaco Flavio Tosi. Il suo percorso prosegue all’Europarlamento, dove Fontana stringe una solidissima amicizia con Matteo Salvini, che è spesso ospite a casa sua e della moglie, impiegata al Parlamento europeo. Da quella condizione si consolida un rapporto che, oltre che politico, diventa anche personale.

Le ideologie

Fontana è una delle persone più vicine a Salvini, e viene nominato vicesegretario della Lega. Le posizioni di Fontana, però, non sono tra quelle più tradizionalmente associate al partito di Salvini (e di Bossi prima di lui). Fontana è infatti un ultra-conservatore, gli americani lo definirebbero 'teo-con': la sua ideologia integra visioni ultra-religiose e nazionaliste, più vicine a Fratelli d’Italia che alla stessa Lega. Fontana è contro la globalizzazione, l’aborto, i diritti Lgbt, l’educazione sessuale, e non aveva problemi, nel 2016, a definire Putin un “modello” da seguire, e un “riferimento per chi crede in un modello identitario di società”. Fontana frequenta i movimenti più oltranzisti della destra cattolica: i Pro-vita, gli attivisti di Generazione Famiglia e Le Manif Pour Tous. Sono gli stessi movimenti a sostenerlo, in quella che sembra la strategia 'espansiva' di Matteo Salvini dal 2016 in poi: raccogliere voti al Sud, nel mondo cattolico ed espandere la propria rete di figure collaterali.