Giovedì 18 Aprile 2024

Io, candidato più giovane, vi spiego perché la politica non parla ai giovani

Matteo Capriolo, Pd, è in lista per il Pd a Varese. Ha compiuto 25 anni (il minimo per essere eletto), da pochi giorni. . Se verrà eletto, sarà il deputato più giovane.

Matteo Capriolo, Pd, il candidato più giovane d'Italia

Matteo Capriolo, Pd, il candidato più giovane d'Italia

Avrà 25 anni e un mese il giorno delle elezioni Matteo Capriolo, Consigliere comunale a Varese, laureato in Economia all’Università Liuc, attualmente segretario provinciale dei Giovani Democratici e candidato al collegio uninominale di Varese. Per la sua età, Matteo Capriolo risulta essere il candidato più giovane d’Italia. Matteo, il tuo percorso inizia nell’amministrazione. Pensi sia un’esperienza necessaria per fare politica a livello nazionale? Penso che sia un valore aggiunto, l’amministrazione ti aiuta a formarti, riesce a essere un buon connubio tra idealità e concretezza. Significa ascoltare un cittadino e trovare una soluzione facendo sintesi. Anche a livello nazionale questo diventa indispensabile. Non ci sono le preferenze e non ci sono le primarie. C’è un problema di metodo nella selezione interna ai partiti? Penso di sì, e lo dico da candidato. Come Giovani Democratici ci siamo espressi più volte. Nella prossima legislatura credo sarà necessario fare una legge elettorale e fare una nuova legge sui partiti se si vuole mettere al centro il tema delle primarie. Serve collegare i territori alla rappresentanza a Roma.  Su quali temi e macrotemi porterai il tuo contributo? Prima di tutto la transizione ecologica. Sono convinto che senza il contributo dei giovani, oggi questo tema non sarebbe dibattuto, o comunque non a questo livello. Ci sono poi altri temi, come quello della precarietà giovanile. Questo argomento ci rappresenta moltissimo e riguarda diverse questioni, dagli stage agli affitti. Sarà necessario, inoltre, approfondire proposte sul tema dell’energia. C’è qualcosa che ti spaventa di questo percorso? Non sono spaventato, sono molto motivato. È un’esperienza incredibile essere il più giovane candidato in Parlamento. Sono molto motivato perché è una sfida in cui bisogna avere coraggio e ambizione. Competo in un collegio difficile, la casa della Lega di Varese. Perché in Italia così pochi giovani votano e ancora meno scelgono di fare politica? I giovani non votano o fanno meno politica perché negli anni la rappresentanza giovanile non è esistita in questo paese. Complice, anche, l’andamento demografico, i rappresentanti della generazione dei più giovani sono stati pochissimi. Questo è un vero problema, perchè non hai nessuno che può rappresentare le tue istanze. Inoltre, la politica non ha dimostrato sempre un grande decoro, e questo è dimostrato anche dall’astensione al voto di altre fasce di età. L’unico partito che però ha deciso di candidare giovani sui territori è stato il PD. Questo pagherà. Cosa ti hanno detto i suoi amici e colleghi quando hai detto che ti saresti candidato?

Erano molto felici e mi hanno fatto le congratulazioni e questo è la cosa che mi ha gratificato di più nelle prime ore. Mi sono reso conto che questi percorsi non si possono fare da soli. Devi avere tante persone che con te condividono questo percorso. Non solo amici e parenti, ma la “famiglia” dei Giovani Democratici.