Il fascismo di oggi non è più politica ma storia

Nel weekend i riflettori politici si accendono su Predappio, la patria del Duce e destino vuole che proprio quest'anno sia il centenario della celeberrima marcia su Roma, non una ricorrenza qualsiasi.

Cripta Mussolini a Predappio

Cripta Mussolini a Predappio

Niente, il dente continua a battere lì: su fascismo e dintorni. Anche se Giorgia Meloni, l'altro giorno in Senato, non poteva essere più netta. "Non ho mai provato - ha detto il presidente del Consiglio - simpatia o vicinanza nei confronti dei regimi antidemocratici, fascismo compreso. Le leggi razziali del 1938 costituiscono fra l'altro il punto più basso della storia italiana. Una vergogna che segnerà la nostra storia per sempre".

Eppure, nonostante ciò, in questo lungo weekend i riflettori politici si accendono di nuovo su Predappio, la patria del Duce e destino vuole che proprio quest'anno sia il centenario della celeberrima marcia su Roma, non una ricorrenza qualsiasi. Ventisette ottobre 1922-27 ottobre 2022, la storia ridiventerà in qualche modo attualità quando domenica mattina, durante il corteo organizzato dagli Arditi, saranno/saremo in tanti a chiederci: "Ma per chi ha votato un mese fa questo popolo di nostalgici? Per la Meloni? E a lei, se sì, va bene così?". Quesito curioso ma in fondo inutile e forse anche un po' sciocco.

Speriamo solo che il buonsenso comune eviti tensioni, attriti, incidenti. Il centenario della marcia su Roma di domenica viene preceduto, altra ricorrenza, dal corteo dei 'partigiani' che ricordano i 78 anni della liberazione di Predappio del 28 ottobre. Venerdì i partigiani, domenica gli Arditi: un week end un po' così. E il corteo per la liberazione è stato preceduto anche da nuove polemiche perché il primo cittadino di Predappio, Roberto Canali, primo sindaco di centrodestra nel dopoguerra del paese natale di Mussolini, non ha concesso il patrocinio, ufficialmente per motivi di viabilità, ma comunque sia libertà può anche voler dire non concedere un patrocinio, no?. Non ha detto, e ci mancherebbe, che Mussolini era il bene e i partigiani il male.

Canali, a detta di tutti coloro che lo conoscono bene, è la persona più pacifica del mondo. Così come lo è il suo predecessore, Giorgio Frassineti (di centrosinistra) che fu fra l'altro il primo a dire che in fondo Mussolini è storia, storia che va sicuramente condannata ma non censurata. Ed è stato lui, Frassineti, a sdoganare il fascismo e cominciare a raccontarla la Predappio fascista. Senza pietà, ovviamente, per tutte le follie compiute. Ecco, sono proprio le persone, due persone perbene come Frassineti e Canali, che possono finalmente far abbassare i toni di una querelle che non finisce più. Il fascismo oggi non è più politica ma storia. Quando finalmente lo capiremo, diventerà tutto più facile. E meno pericoloso.