Guido Crosetto: "Il fascismo è morto. La gente vota Meloni, non certo la Fiamma"

Il fondatore di Fratelli d'Italia: chi inneggia oggi al Duce è un pazzo. "Cambiare il simbolo perché lo chiede la sinistra? Non ha alcun senso. Il centrosinistra stia tranquillo, nessuno vuole far sloggiare Mattarella"

Guido Crosetto (foto Imagoeconomica)

Guido Crosetto (foto Imagoeconomica)

Parla Guido Crosetto, uno dei fondatori di FdI.

Letta dixit: "Il vostro modello è Orban"!

"Premesso che Orban è stato nel Ppe fino a poco tempo fa e non è mai entrato nei Conservatori per le sue posizioni filo-russe, per la sinistra se stanno nel Ppe o Pse sono “buoni“, se escono diventano “cattivi“. Letta si agita tanto, ma la Meloni vuole fare quanto è scritto chiaramente nel suo programma e gli italiani lo hanno capito bene".

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Letta ha fatto il contro-video, in tre lingue.

"No comment. Poteva farlo almeno in quattro, per distinguersi! Al netto delle battute, secondo Letta vuole far uscire l’Italia pure dalla via Lattea, oltre che da Ue, Nato, Onu eccetera. Ma così è lui che fa male all’Italia, parlando male di chi potrebbe guidarla fra tre mesi. Forse al Pd interessa solo vincere per conservare il potere ad ogni costo?".

La fiamma nel simbolo, era meglio toglierla?

"Quando nasce FdI, e io ero tra i suoi fondatori, la fiamma non c’era. Fu inserita successivamente perché in disponibilità alla Fondazione di An. Eravamo un partito piccolo, in lotta per la sopravvivenza, intorno al 4%. Dovevamo parlare al mondo degli ex An ed è rimasta. Oggi sono cambiati molto i voti e gli elettori di FdI: la gente non vota la Fiamma, ma per la Meloni. Ma cambiarla perché te lo chiede la sinistra non ha senso. Credo FdI arriverà, con Giorgia, al 30%".

Ma il fascismo è o non è il “male assoluto“?

"Il fascismo è morto, da decenni. Chi inneggia al Duce, o a Hitler, è un pazzo fuori dal Mondo. FdI è altra cosa e non ha nulla a che spartire con quell’ideologia. Libertà e democrazia sono beni preziosi che vanno sempre difesi. Fascismo, nazismo e comunismo ideologie da condannare".

Sul presidenzialismo avete sbagliato?

"Non noi, ma Berlusconi, ed è incredibile. Il presidenzialismo non è una novità. Sta nel programma del centrodestra da anni. Il centrosinistra ha fatto un presidenzialismo di fatto, strisciante, che ha riguardato l’evoluzione del ruolo dei presidenti della Repubblica e l’imposizione dall’alto di presidenti del Consiglio, con governi mai decisi da un voto e un Parlamento “sedato“, tranne nel voto di fiducia. Meglio il presidenzialismo con un presidente eletto dal popolo che fatto in provetta. Il centrodestra non farà riforme a maggioranza che, come dimostra Renzi, non portano bene, ma il più condivise possibile, per il bene del Paese".

Rivedremo lo scontro Scalfaro vs Berlusconi?

"Mattarella è rispettato ed escludo scontri istituzionali anche perché il Presidente, se il centrodestra vincerà, farà ciò che la Costituzione prevede. Sapendo che a nessuno passa in mente di farlo “sloggiare“. Mi fa ridere Letta per cui Berlusconi è tornato il Caimano: fino a poche settimane fa era uno statista e ci governava".

Sfascerete i conti pubblici e farete un disastro?

"Purtroppo si erediterà un disastro: la situazione è in drastico peggioramento e il problema sarà superare indenni i prossimi nove mesi. Bisognerà fare una manovra velocemente, di forte impatto a protezione del potere d’acquisto delle famiglie e del sistema economico, industriale, manifatturiero per affrontare inflazione, caro prezzi, aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Siamo in una scenario drammatico, da far tremare le vene".

La dipingono come “l’uomo misterioso“ di FdI. Volto moderato eo vicino ai poteri "forti"…

"Sono un uomo libero perché non sono mai stato vicino a nessuno, né massonerie né gruppi di potere. Non ho mai chiesto nulla a nessuno e non chiedo né collegi né posti. Troppa gente pensa al proprio futuro, io parlo di quello collettivo. Alcuni giornali, però, hanno deciso di attaccarmi perché sono presidente di Aiad, la Confindustria della difesa e aerospazio, settore che dà lavoro a 150mila famiglie, 350mila con l’indotto. Io ne vado fiero. È il settore più controllato d’Italia: non si può neppure stampare un depliant senza ricevere le autorizzazioni ministeriali del caso. Ho lavorato con tutti i governi e tutti di sinistra. Però, si decidano. O sono l’uomo nero della Meloni, come scrive Barbacetto sul Fatto, o sono la colomba della Meloni. Non godo dell’immunità parlamentare da anni e non mi candido ora per averla. Sono anni che cercano di farmi male per far male a Giorgia. Se avessi scheletri cercherei la protezione dell’immunità, invece faccio battaglie senza corazze. Ma lei non mi “usa“. Tutt’al più, mi sopporta. Crosetto è ingombrante, per tutti, ma dice ciò che pensa".