Guido Crosetto: "Meloni sa cosa fare, è la sfida della vita. I migliori al governo"

Roma - La sera del trionfo, per andare in onda in tv, dal Parco dei Principi, Guido Crosetto si è messo giacca e cravatta (blu scura con disegni tricolore), ma l’estate l’ha passata nei vari studi tv in t-shirt. Gettonatissimo, figurarsi ora, "l’uomo che sussurra a Giorgia" al pari di pochi altri in FdI – cosa che lui nega da sempre – oggi tutti si aspettano entri nel prossimo governo Meloni. Aspettative che lui ‘raffredda’…

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Avete il Paese in mano. Cosa ne farete?

"Il termine “avere il Paese in mano“ mi fa orrore. Preferisco pensare che chi governa abbia la responsabilità di servire, tracciare vie da seguire, costruire un futuro. Ciò che occorre fare adesso è dettato più dai tempi che viviamo che dalla volontà: crisi, costo dell’energia e del gas, inflazione, stanno uccidendo parte del tessuto economico e sociale. Questo è il tema principale".

La Meloni sarà "una donna sola al comando"?

"Non lo so. So però che sceglierà le persone migliori cui affidare pezzi di responsabilità del governo. Se pensa a donne, saranno donne. Ma certamente non farà squadre con un obiettivo prefissato di quote di genere!".

Che tipo di governo sarà? Dei ‘migliori’?

"Tempi drammatici richiedono persone straordinarie. Nessuno intraprende una traversata durante la tempesta, a bordo di una nave con un equipaggio scadente e messo insieme a caso. Meloni ha la consapevolezza piena delle sfide e delle difficoltà. E sa benissimo che, se sbaglierà, non le sarà concessa una seconda occasione: è la sfida della sua vita. ‘Migliori’ vuol dire che conoscono le materie, hanno voglia di lavorare, né timore di fare battaglie di meritocrazia o di scontrarsi con l’esistente, se va cambiato. Servono persone con la consapevolezza che vanno ricostruite le condizioni perché l’Italia torni un luogo fertile a chi vuol creare ricchezza, lavoro, innovazione".

Pronti a «donare sangue» a Lega e Forza Italia?

"Se qualcuno pensa che l’esecutivo possa essere composto col manuale Cencelli, “pagando“ l’appoggio in Parlamento, significa che gioca contro l’Italia. E troverei disdicevole iniziare con killer alle spalle. Sono invece certo che tutta la coalizione vuole giocare al meglio la partita. Ogni partito dovrebbe caricarsi la responsabilità di indicare le migliori persone per ciascun dicastero. Poi si pescherà in quelle rose di nomi, nomi che potranno essere politici o tecnici".

Al Mef chi ci mettiamo? Mercati, Ue, Bce sono in ambasce…

"Io e lei non mettiamo nessuno da nessuna parte. Meloni penso abbia già da tempo messo la testa sul tema e certamente non lascerà il fianco scoperto alla speculazione contro l’Italia".

Vi attende una manovra economica tosta. Meloni dice che collaborerà con Draghi. Ha già iniziato?

"Le do una risposta tecnica, avendo fatto molte leggi di bilancio. Sulla manovra economica occorrerà fare, necessariamente, un dialogo col governo Draghi. Non per scelta politica, ma per obbligo tecnico: il 15 ottobre va spedito il bilancio in Commissione. Il governo è tentato di non farlo per lasciare la scelta, che è più politica che tecnica, al nuovo. Ma significa comprimere in modo eccessivo i tempi perché slitterebbero di oltre 30 giorni. Sarebbe bene fare un confronto, e subito, perché il nuovo esecutivo non sarà pronto, probabilmente, prima di un mese da ora. Dunque, bisogna pensare a una sorta di cammino parallelo per prepararsi. Ma, ripeto, è un parere tecnico".

Rinegoziare i fondi del Pnrr significa perderli...

"Guardi che anche la Commissione Ue dà l’opportunità di sollevare dubbi, se esistono le motivazioni: lo dice il Regolamento Ue 2021/241 che istituisce il Resilience and Recovery Facility che, all’articolo 21, prevede la possibilità che uno Stato membro presenti una richiesta motivata per procedere alla modifica del proprio Pnrr, qualora sia stato appurato che non è possibile realizzare, anche solo parzialmente, il Piano".

Scostamento di bilancio. Che fare?

"Sullo scostamento mi pare che la Meloni sia stata chiara e definitiva: resta escluso".

Armi all’Ucraina, il governo ha previsto un nuovo invio di forniture militari. Conferma?

"Anche su questo Meloni è stata altrettanto chiara: si decide nell’ambito delle alleanze storiche dell’Italia, tutti insieme".

Crosetto (che guida l’Aiad, federazione di Confindustria per le aziende dell’aerospazio, ndr ), lei esattamente sarà ministro di quale dicastero?

"Ora sono in ufficio e, se lei e i suoi colleghi mi lasciate tranquillo, riprendo a lavorare. Ho molto arretrato da smaltire…".

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