Liz Truss
In Italia si parla per la prima volta della possibilità di una Presidente del Consiglio donna. Ma quante donne presidenti ci sono o ci sono state nel mondo? Molte più di quanto si possa pensare. L’argomento, se osservato con gli occhi di chi guarda il mondo, può risultare infatti obsoleto. Numerosi Paesi hanno superato, da tempo, il tabù di una donna presidente, o di figure femminili ai vertici dei poteri locali. L’Italia, in questo, ha scontato un ritardo rispetto a gran parte del mondo, occidentale e non, ma si trova comunque in “buona” compagnia. Anche Paesi come Stati Uniti, Messico, o Giappone non hanno mai eletto o nominato una presidente o primo ministro donna. Alcune donne sono state ai vertici delle nazioni più potenti del mondo.
La tedesca Angela Merkel, che ha guidato la Germania per oltre vent’anni, Margareth Thatcher, primo ministro per oltre dieci anni nel Regno Unito, oggi ruolo presieduto da Liz Truss, mentre Ursula von der Leyen rappresenta oggi l'UE come presidente della Commissione Europea. Negli ultimi anni hanno conquistato maggiore celebrità alcune donne “simbolo”, per carisma e leadership, tra queste la premier finlandese Sanna Marin, la lituana Ingrida Šimonytė, e la neozelandese Jacinda Ardern.
Nell'Est Guardando verso Est si scorgono altri nomi, poco conosciuti in Italia ma molto popolari nei rispettivi Paesi. La presidente georgiana, Salomé Zourabichvili, che guida il Paese verso l’Unione Europea e la serba Ana Brnabić: donna, omosessuale e proveniente dal SPB, una costola neoliberale nata dal principale partito di destra serbo. Anche l'Australia, il Brasile, l'Indonesia, la Corea del Sud e la Turchia hanno avuto una leader donna con un mandato medio tra i 3 e i 5 anni, mentre l’India ha avuto Indira Gandhi, primo ministro in carica due volte per un totale di 16 anni. Ci sono poi alcuni casi di “power couple”: mogli di ex presidenti, che hanno scelto di percorrere una carriera analoga.
L'Argentina ha avuto due presidenti donna, entrambe succedute ai loro mariti, e lo stesso tentativo venne compiuto da Hillary Clinton, in corsa per la Casa Bianca. Ciò che colpisce di più della figura di Giorgia Meloni, all’estero, non è l’essere donna, ma rappresentare l’estrema destra: una circostanza unica nella storia italiana dal dopoguerra ad oggi. Questione di prospettive, di storie e di demografie, e di Paesi che cambiano. Se Giorgia Meloni sarà davvero la prima presidente del consiglio donna lo scopriremo nelle prossime settimane. Ma sapremo che, in quanto donna leader, sarà stata in buona compagnia