Sabato 20 Aprile 2024

Forza Italia, ancora tensioni. Mulé contro Tajani e Bernini: "Stop ai doppi incarichi"

Il vicepresidente della Camera attacca anche Meloni: "Il suo atteggiamento ha creato disappunto". Poii la parziale retromarcia

Tensione in Forza Italia dopo che Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, in un’intervista a Repubblica ha attaccato Giorgia Meloni (“il suo atteggiamento ha provocato disappunto”) e, indirettamente, alcuni colleghi di partito. “Per rilanciare Forza Italia eliminiamo i doppi incarichi, chi ne ha uno di governo lasci quello di partito”.

Parole che mettono nel mirino Anna Maria Bernini, vicecoordinatrice del partito e in particolare Antonio Tajani, il quale “al ruolo di coordinatore nazionale somma quelli di ministro, vicepremier e probabilmente di capodelegazione di Fi”. Parole che ovviamente non sono passate inosservate, al punto che lo stesso Mulè oggi ha fatto una parziale retromarcia. “Oggi ho rilasciato un’intervista a Repubblica - ha scritto sui social -. Come accade spesso nei giornali, il titolista ha attribuito a me un suo pensiero mettendolo tra virgolette. Il lettore infatti non troverà nel testo, fedele alle mie parole, di essere ‘deluso’ da Giorgia Meloni né che Antonio Tajani ‘deve dimettersi". In quest’ultimo caso sarei incorso nell’uso dell’imperativo che è modo da non coniugare in politica”.

A correggere parzlialmente il tiro, ad Agorà su Rai Tre, ha pensato anche Maurizio Gasparri: “È un errore non tener conto che questo è un governo di coalizione – ha detto - e quindi anche Meloni, che ha avuto un consenso largamente prevalente rispetto agli altri partiti, ha fatto molte scelte ovviamente in base al mandato popolare che ha avuto. Però nello stesso tempo la storia ci insegna che i governi di coalizione devono tener conto di pesi e di equilibri".