Lorenzo Fontana 'inpiegato': doppio errore ortografico scatena l'ironia social

Dopo gli attacchi di Letta, il nuovo presidente della Camera ancora nel mirino: "Per fortuna ha tre lauree..."

Roma, 16 ottobre 2022 - "Inpiegato". Scritto con la "n", al posto della "m". Per due volte. L'errore di ortografia di Lorenzo Fontana scatena l'ironia sui social esplode l’ironia per il documento firmato dal neo presidente della Camera. Il documento in questione riguarda la dichiarazione delle cariche ricoperte e delle funzioni svolte al momento dell’elezione datata 21 marzo 2018, anno in cui Fontana entrò alla Camera dei deputati dopo le politiche del 4 marzo. Come si legge nella dichiarazione, nel marzo del 2018 Fontana era un parlamentare europeo in aspettativa dal 2009 dal lavoro "presso Verona Fiere" come "inpiegato". In quell'anno il fedelissimo del segretario Matteo Salvini aveva ricoperto anche la carica di vice-sindaco della città di Verona, per poi essere nominato  (1° giugno) ministro per la Famiglia e la Disabilità del governo Conte I. Il Lo screenshot del documento ha cominciato a circolare sui social sin dalle prime ore della domenica della giornata. Tantissimi i commenti ironici, tra cui anche quello dell'attore Luca Bizzarri: "A me non fa tanta impressione che sia Presidente della Camera, quanto che abbia tre lauree...". Lorenzo Fontana infatti, come risulta dal suo curriculum, ha tre lauree: in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Padova, in Storia all'Università Europea di Roma e in Filosofia.  Inoltre è iscritto all'albo dei giornalisti come pubblicista.  

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Lo striscione contro Lorenzo Fontana esibito in Aula
Lo striscione contro Lorenzo Fontana esibito in Aula

Elezione contestata

Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera con 222 voti. Appena iniziata la quarta votazione, i deputati del Pd Rachele Scarpa, Sara Ferrari e Alessandro Zan avevano esposto un grande striscione con la scritta "No a un presidente omofobo pro Putin". Il presidente provvisorio Ettore Rosato ne  aveva chiesto la rimozione ai commessi. L'elezione di Fontana aveva suscitato una dura reazione anche da parte del segretario Pd, Enrico Letta che su twitter aveva postato: "L'Italia non merita questo sfregio". Nel Pd, come risposta all''elezione di Fontana, spunta l'ipotesi di schierare alla vicepresidenza un profilo diametralmente opposto e contrapposto a quello dell'ultraconservatore veneto: quello di Zan, paladino dei diritti della comunità Lgbtq+ e padre del ddl contro l'omotransfobia (mai approvato ma sempre rivendicato dal Nazareno) è entrato tra quelli su cui si sta discutendo per la vicepresidenza della Camera.

Il botta e risposta su twitter

Il botta e risposta su twitter tra Letta e Meloni
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