Di Battista: "Nel M5s in tanti non mi vogliono. Sotto Grillo non ci sto"

L'ex deputato: "Non ci sono le condizioni per una mia candidatura". Poi elogia Giuseppe Conte mentre critica il -co-fondatore del Movimento

Roma, 9 agosto 2022 - "Non ritengo che ci siano le condizioni per una mia candidatura alle prossime elezioni politiche". Alessandro Di Battista spiega così, in un video su Twitter, la sua decisione di non partecipare alle 'parlamentarie' del M5s. "In questi giorni - spiega l'ex deputato - in molti si sono espressi su una mia eventuale candidatura. Ho letto i vostri commenti e vi ringrazio per i suggerimenti e per la vostra stima. In questi giorni ho fatto tutti i passaggi che consideravo necessari per prendere una decisione approfondita. Come potete immaginare non è stato facile".

Alessandro Di Battista (Ansa)
Alessandro Di Battista (Ansa)

L'ex parlamentare spiega di aver sentito Giuseppe Conte e "anche parlando con lui", aver "compreso che ci sono tante componenti dell'attuale M5s che non mi vogliono, da Grillo passando per Fico". L'ex 5s parla anche di alcune interviste. "Le più gentili erano 'se torna si deve allineare' e le meno erano 'non abbiamo bisogno di lui perché è un distruttore tipo Attila'", "quando forse i disboscatori di consensi sono stati altri". 

Di Battista racconta anche retroscena del suo addio al Movimento. "Sono stato costretto a lasciare il M5S proprio perché Grillo ha indirizzato il Movimento nel governo dell'assembramento. Ma anche in precedenza ho avuto dei momenti difficili, come quando fondamentalmente mi hanno impedito di fare il capo politico del M5S evitando di votare, quando non hanno neppure voluto pubblicare i voti degli stati generali perché io avevo preso il triplo dei voti di Di Maio, che all'epoca faceva ancora il ducetto... Non si doveva far sapere, perché era un'onta per lui". 

Di Battista elogia l'ex premier Conte ("è stato molto sincero", "è un galantuomo"), mentre non risparmia critiche al co-fondatore del Movimento. "Non mi fido di Beppe Grillo, che fa ancora, in parte, da padre padrone. E io sotto Beppe Grillo non ci sto". Cosa farà dunque adesso? "Creerò un'associazione civica per fare cittadinanza attiva, politica da fuori del Parlamento, dal basso. Poi vedremo in futuro", conclude Di Battista.