Martedì 23 Aprile 2024

Il fenomeno (S)Cateno De Luca alla conquista della Sicilia

Il pirotecnico ex sindaco di Messina è nelle previsioni di molti analisti tra i protagonisti della corsa a governatore, subito dopo l'ex presidente del Senato Schifani. Ecco chi è lui e il perché di questo exploit

L'immagine che ha reso celebre al pubblico nazionale Cateno De Luca

L'immagine che ha reso celebre al pubblico nazionale Cateno De Luca

Messina, 10 settembre 2022 - "Sindaco di Sicilia" è la promessa con cui Cateno De Luca si presenta agli elettori della Regione Sicilia, per cui compete per il ruolo di Presidente dell’Assemblea e che stando alle previsioni lo proiettano a sopresa ai primi posti tra le preferenze dei siciliani, subito dopo l’ex presidente del Senato Renato Schifani. Un exploit del tutto inatteso. Un candidato indipendente, fuori dai partiti, con una forte personalità. Già sindaco di Messina, Cateno De Luca si è fatto conoscere sul territorio e sui social per la sua personalità vivace e "fuori dagli schemi".

Cateno De Luca bacia un pappagallo
Cateno De Luca bacia un pappagallo

Nei suoi video (che collezionano migliaia di visualizzazioni sui social) Cateno De Luca integra analisi sulla mafia, operazioni di pasticceria e cucina, programmi elettorali, baci a pappagalli e sonate al pianoforte. La stampa locale lo chiama "Scateno De Luca" e non è difficile comprenderne il motivo. Jeans, camicia e al polso, 7 braccialetti in legno: Cateno De Luca è lo Zio di Sicilia, vicino al popolo ma anche alle istituzioni. Avvocato esperto in diritto del lavoro e organizzativo, con decine di incarichi in sindacati, aziende e organizzazioni professionali, eletto quattro volte sindaco (due volte a Fiumedinisi, una volta a Santa Teresa di Riva e una a Messina) e deputato regionale per tre legislature, iniziando la sua attività a diciott’anni.

De Luca al pianoforte
De Luca al pianoforte

Cateno De Luca è un personaggio che confonde e affascina, integrando forma popolare e sostanza istituzionale. Nel resoconto dell’attività di Sindaco di Messina, consuetudinariamente un testo formale dai toni istituzionali, abbondano punti esclamativi, proclami "Messina si è svegliata finalmente", e, parlando dei dirigenti ridotti nell’amministrazione: "pochi ma buoni!!!", oltre a svariate locuzioni dialettali.

Cateno De Luca ha candidato, nella sua lista, figure non convenzionali, come il giornalista investigativo ed ex iena Ismaele La Vardera. Non ha fermato la propria ambizione alla corsa alla Presidenza dell’Assemblea Regionale, ma ha promosso anche una lista per le elezioni politiche. Programmi locali e nazionali integrano una forte attenzione alla riduzione della spesa pubblica e aumento dello sviluppo economico locale, e la riorganizzazione della burocrazia. De Luca è anche un provocatore: nel 2006 si presenta in mutande all’Assemblea Siciliana per protestare contro i tagli all’erogazione dell’acqua nelle Isole Eolie.

Usa toni non esattamente edulcorati per definire alcuni dei suoi antagonisti politici e occupa le pagine dei media nazionali per aver rivolto parole offensive nei confronti della Ministra Lamorgese (per cui venne condannato a una multa di 1500 euro). Finisce al centro delle polemiche anche per le domande provocatorie e allusive alla Parlamentare (oggi candidata) Matilde Siracusano. De Luca ha anche subito due procedimenti giudiziari (per reati d’abuso d’ufficio, falso ed evasione fiscale), e da entrambi è risultato assolto. Il De Luca siciliano può ricordare, ad alcuni, l’omonimo Presidente della Regione Campania ed ex Sindaco di Salerno, Vincenzo. Anch’egli vivace, fuori dagli schemi, oggetto di numerose polemiche, e premiato nelle competizioni elettorali. Figure istituzionali dalla forma popolare: in cerca di voti e di consenso con strategie sicuramente non ordinarie.

Cateno De Luca si candida a governatore della Sicilia
Cateno De Luca si candida a governatore della Sicilia