Mercoledì 24 Aprile 2024

Bonelli controcorrente: "Rigassificatore? Meglio le pale eoliche"

Il leader dei Verdi conferma il proprio scetticismo sul'arrivo in Emilia Romagna (lui è candidato a Imola) di due impianti per accumulare gas. "Molto meglio le energie rinnovabili". Ma il governatore Bonaccini non è d'accordo

Il leader dei Verdi Angelo Bonelli (ANSA)

Il leader dei Verdi Angelo Bonelli (ANSA)

"La Conferenza dei servizi è in via di conclusione e partiranno i lavori nel 2023? Se c'è l'ok, ne prendo atto. Non è un giudizio nel merito, nei due anni d'attesa però siamo nella condizione di installare numerosi impianti per produrre rinnovabili e liberarci di circa 15 miliardi di metri cubi di gas". Non arrestra Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi e candidato all'uninominale di Imola, alla Camera, per le elezioni politiche del 25 settembre. Non arretra nel puntualizzare l'importanza, per lui, dello sfruttamento delle energie rinnovabili per fare uscire il Paese dalla crisi energetica, ma ci tiene anche a precisare di non aver mai voluto battibeccare con il governatore emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini.

Fu Bonelli, la settimana scorsa, ha derubricare come non necessari e urgenti perché in arrivo soltanto tra due anni i due rigassificatori previsti a Piombino e a Ravenna. Bonaccini, ovviamente, era ed è di tutt'altro avviso e aveva invitato Bonelli a riconsiderare le sue parole. "E' una campagna elettorale bizzarra - argomenta il leader ambientalista interpellato qualche giorno dopo la polemica -, non siamo noi che diciamo dei 'no', anzi, cerchiamo solo delle risposte immediate per non far pagare a famiglie e imprese quest'emergenza. Perché ci confrontiamo soltanto sull'aumento dell'offerta di gas? Dobbiamo invece parlare di come aumentare l'offerta di energia rinnovabile, abbiamo circa 1,780 gigowatt di energie rinnovabili in disuso, una follia se pensiamo che il nostro fabbisogno giornaliero nelle punte massime è di 56 gigowatt. Se Bonomi di Confindustria - continua Bonelli - chiede al governo italiano che una quota parte di energie rinnovabili, al prezzo di produzione, venga indirizzato all'industria pesante e a quella manifatturiera un motivo c'è. Noi chiediamo investimenti forti in quella direzione, oltre ad altre misure come il tetto europeo al prezzo del gas. In più chiederò immediatamente al nuovo governo di nominare non un commissario per l'installazione di nuovi rigassificatori in Italia, ma un commissario per l'installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili. Ripeto - conclude -, vengo da una storia lunga nel settore e conosco i processi ambientali, visto che l'energia ad alto costo del gas perdurerà nei prossimi anni come anche ci dice Nomisma, non capisco perché vengano ancora bloccati impianti per le rinnovabili nel nostro Paese, come accaduto per gli eolici, a causa di vincoli paesaggistici, nei porti di Genova e Civitavecchia".

A fine ottobre intanto, come detto da Bonelli, si concluderà la conferenza dei servizi (ovvero il tavolo che riunisce tutti i soggetti in qualche modo coinvolti) e all'inizio del 2023 cominceranno i lavori per il rigassificatore di Ravenna. La Regione con il presidente Stefano Bonaccini, che è stato nominato commissario per la realizzazione del progetto, ha confermato il cronoprogramma per la realizzazione della piattaforma galleggiante che nelle previsioni servirà per aumentare l'autonomia energetica dell'Italia. Lo stesso Bonaccini giorni fa aveva risposto così ad Angelo Bonelli. "Siccome Bonelli è candidato qui in Emilia-Romagna e noi tutti quanti siamo impegnati a lavorare per farlo eleggere - aveva dichiarato - è bene che aggiunga anche cosa sta facendo l'Emilia-Romagna. Il rigassificatore a Ravenna lo faremo perché lo ha chiesto il Governo Draghi".

Bonelli rispose così, buttando acqua sul fuoco. "Ascolto sempre con molta attenzione il punto di vista e le considerazioni del presidente Bonaccini - aveva fatto sapere Bonelli -, che sul tema delle rinnovabili sta svolgendo un ruolo importante a partire dalla legge sulle comunità energetiche e sull'urgenza di autorizzare nuovi impianti di rinnovabili a partire dagli eolici offshore. Ragionerò sui numeri assieme al governatore".